Un gattino di circa due mesi di vita, che era rimasto incastrato suo malgrado all’interno di un ricovero attrezzi, è stato tratto in salvo da agenti del Corpo Unico di polizia locale dell’Unione Terre di Castelli.
Tutto si è svolto durante la giornata di ieri. Verso mezzogiorno, un agente libero dal servizio è stato contattato da alcuni conoscenti che segnalavano un continuo miagolio proveniente da un manufatto, appunto un presunto ricovero di attrezzi, all’interno di un’area condominiale ubicata in via Libertà. Tale lamento, hanno riferito i testimoni, era durato per tutta la notte precedente e l’intera mattina.
Congiuntamente ad una pattuglia del Corpo, allertata successivamente, il primo agente intervenuto è riuscito ad ottenere il permesso dei proprietari del manufatto, che erano impossibilitati a intervenire immediatamente, a tagliare una maglia della catena che serrava la porta del ricovero attrezzi e a permettere al gattino di uscire.
L’intervento urgente si è reso indispensabile perché i proprietari del manufatto erano fuori sede e la temperatura era troppo alta. Queste condizioni, correlate all’impossibilità di fornire acqua fresca all’animale, avrebbero potuto mettere a repentaglio la sua vita.
Una volta liberato dall’incastro involontario il gattino, di circa due mesi di vita, è stato rifocillato e, tramite l’agente intervenuto, affidato ad una vicina di casa, che si è dichiarata disponibile all’adozione in quanto, al momento, nessuno ne ha rivendicato la proprietà.