I gruppi e le associazioni che hanno già sostenuto spese per l’organizzazione di appuntamenti culturali poi saltati o rinviati per l’emergenza sanitaria potranno comunque ottenere il contributo comunale a copertura dei costi. Lo prevede la modifica al bando per raccogliere e sostenere progetti e proposte delle associazioni culturali approvata dalla giunta comunale, su proposta di Andrea Bortolamasi, assessore alla Cultura, proprio per consentire ai partecipanti di non perdere il contributo a copertura delle spese comunque sostenute.
La modifica interessa le associazioni che stanno partecipando all’Avviso pubblico e che non avranno potuto svolgere tutte, o in parte, le attività proposte. Sono tante, infatti, le attività culturali nell’incertezza di poter essere realizzate, perché sospese dal 23 febbraio 2020 a fronte delle misure adottate con decreti e ordinanze per il contenimento della diffusione dell’epidemia.
In pratica, i progetti presentati verranno comunque valutati dalle commissioni come previsto e, qualora i programmi subiscano riduzioni o annullamenti a causa dell’emergenza sanitaria, il contributo non sarà ridotto in proporzione alle attività effettivamente realizzate (come prevedeva il bando prima della modifica), ma andrà a coprire le spese vive eventualmente sostenute.
La modifica approvata al bando, pubblicato a dicembre 2019 e aperto fino al 30 aprile, riguarda l’articolo 9 nella parte in cui prevedeva “Nel caso in cui, per qualunque ragione, non sia stato svolto tutto il programma, il contributo verrà proporzionalmente ridotto. Nel caso invece non venga realizzata l’iniziativa è necessario inviare tempestivamente, via e-mail, la comunicazione all’assessorato alla Cultura”. A questo è stato aggiunto: “La riduzione del contributo non si applica per il rimborso delle sole spese vive sostenute e documentate, qualora la mancata o parziale attuazione delle attività previste nel progetto di attività 2020 siano imputabili agli effetti delle misure adottate in seguito all’emergenza sanitaria Covid-19. Le variazioni sostanziali del programma di attività 2020 conseguenza delle misure adottate in seguito all’emergenza sanitaria Covid-19 non devono essere inviate preventivamente all’assessorato alla cultura del Comune di Modena ma dovranno essere documentate e motivate solo in fase di rendicontazione”.
“Diverse associazioni – spiega Bortolamasi – hanno già presentato progetti, anche se il bando non è ancora scaduto, ma nessuno è in grado oggi di dire con certezza se quello che è stato proposto, e che sta in buona parte saltando, sia possibile realizzarlo, quando e come. La modifica approvata – aggiunge l’assessore – è un segnale di attenzione, per quanto piccolo, per realtà oggi in forte crisi che rappresentano un ecosistema fondamentale per la qualità della vita di Modena e dei modenesi”.
Per ottenere il contributo assegnato dal Comune le associazioni coinvolte dovranno aver inviato al settore cultura il loro progetto nei tempi stabiliti del bando, e dovranno presentare all’assessorato alla Cultura, in fase di rendiconto, le spese comunque sostenute per l’organizzazione dell’iniziativa non realizzata o in parte annullata.
L’avviso pubblico per le associazioni culturali è online sul sito del Comune con la modifica apportata (www.comune.modena.it/cultura).