“Le manutenzioni del verde sono indispensabili, non possiamo aspettare altrimenti rischiamo di incorrere in seri problemi. Basti pensare alla sicurezza stradale, ma anche alle problematiche legate agli animali selvatici e alla sicurezza sanitaria”. Cesare Marchetti, presidente Gruppo Giardinieri Lapam, lancia un appello alle istituzioni perché i manutentori del verde possano tornare al lavoro. “Siamo consapevoli che stiamo vivendo un’emergenza sanitaria senza precedenti e che oggi la priorità sia risolvere questa emergenza, ma il nostro senso di responsabilità ci impone di evidenziare a chi di dovere una serie di problemi oggettivi che rischiano di emergere a causa dello stop delle attività di manutenzione del verde”.
Marchetti elenca i problemi: “Pensiamo al solo sfalcio dell’erba lungo le strade, erba che in questo periodo ha ripreso a crescere velocemente e che rischia, se non tagliata, di limitare la visibilità ad esempio nelle rotonde, incroci con aumento del rischio incidenti, sebbene la circolazione delle auto sia oggi limitata. Pensiamo a quelle aree urbane o extraurbane, dove la mancanza di cura del verde può portare alla presenza incontrollata di topi o altri animali dannosi e, inoltre, alla possibile propagazione di malattie parassitarie: è necessario intervenire urgentemente con trattamenti specifici da eseguirsi proprio in questo periodo”.
Il presidente dei giardinieri Lapam prosegue ricordando lavorazioni di manutenzione ordinaria o straordinaria legata ad alberi sulle pubbliche strade o nelle vicinanze di linee elettriche o telefoniche. “Crediamo che, alla luce anche delle richieste che ci arrivano dalle pubbliche amministrazioni locali, preoccupate dalle criticità che insorgerebbero a seguito della sospensione degli interventi di manutenzione del verde sia necessario avere una risposta urgente affinché possa essere concesso di proseguire l’attività a chi ha il codice Ateco 81.3”.