Mirandola ha la sua stazione attrezzata per la disinfezione delle ambulanze e dei mezzi di soccorso utilizzati sul territorio, per l’emergenza dettata dal Coronavirus. E’ stata realizzata e resa operativa in tempi di record dal COC Comunale, dopo la richiesta pervenuta dall’Autorità Sanitaria nei giorni scorsi.
I servizi Patrimonio e Lavori pubblici del Comune di Mirandola, mercoledì 1 aprile, hanno effettuato un sopralluogo nell’ex area PMAR di Via Mazzone (parte est di Mirandola). Con loro, i referenti della Protezione Civile del centro operativo provinciale di Marzaglia, quelli della Croce Blu di Mirandola e del 118, il coordinatore infermieristico del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Mirandola e l’azienda fornitrice, che hanno provveduto a confermare come la soluzione individuata dal COC (centro operativo comunale) fosse idonea alle esigenze manifestate.
La scelta sull’ex area PMAR, è maturata dall’opportunità di sfruttare l’illuminazione esterna e gli allacci già esistenti (utilizzati fino a tre anni fa per servire i moduli prefabbricati realizzati per l’emergenza post-sisma). Prerogative che hanno permesso di realizzare celermente la stazione e renderla operativa h24. Altro aspetto che ha influito sulla scelta, la distanza dalle case, oltre alla sospensione delle attività sportive e scolastiche ubicate nelle vicinanze.
Si è provveduto quindi ad allestire – grazie alla disponibilità immediata del Comitato di Franciacorta – una tensostruttura di 10 metri di larghezza per 12 metri di profondità e un’altezza di 4 metri in colmo. Ai cui lati sono stati posti due container per i servizi, messi generosamente a disposizione da un imprenditore agricolo mirandolese.
Lunedì 6 aprile, a seguito della procedura di verifica da parte del Dipartimento di Sanità Pubblica, il presidio è divenuto operativo a tutti gli effetti. Garantendo in questo modo, la sistematica disinfezione dei mezzi che trasportano soggetti positivi o sospetti totali e un conseguente maggior livello di sicurezza per il territorio.