L’aver cercato di eludere i controlli allontanandosi dalla strada per dirigersi in un campo non è servito, visto che i carabinieri lo hanno comunque raggiunto e fermato. Il ragazzo, risultato essere un minorenne, è stato trovato in possesso di una mazza da muratore ed uno scalpello che nascondeva nello zaino tenuto in spalle. Con l’accusa di detenzione di strumenti atti allo scasso, i militari della stazione carabinieri di Reggio Emilia Santa Croce hanno così denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Bologna un 16enne reggiano a cui hanno sequestrato quanto illecitamente posseduto. Il giovane è stato anche contravvenzionato per aver violato le restrizioni degli spostamenti imposti per l’emergenza sanitaria Covid 19.
È successo l’altro pomeriggio poco prima delle 16.00 quando una pattuglia dei carabinieri della stazione di via Adua, durante un servizio perlustrativo finalizzato alla prevenzione e alla repressione dei reati, transitando in via Petrella a Reggio Emilia notavano un ragazzo che zaino in spalla, alla vista della pattuglia accelerava il passo deviando immediatamente per i campi adiacenti con il fine di evitare i controlli. La condotta ha insospettito gli operanti che allo scopo di procedere al controllo, al fine di verificare le osservanze delle norme che limitano gli spostamenti in ragione dei recenti dettati governativi emanati, lo raggiungevano fermandolo. Durante le procedure di identificazione i militari notando un certo nervosismo approfondivano gli accertamenti, verificando che nello zaino il giovane nascondeva una mazza per muratore e uno scalpello. Date le circostanze di tempo e di luogo che non potevano certamente giustificare il possesso di quanto posseduto, il minore veniva segnalato alla Procura presso il Tribunale per i minorenni in ordine al reato di possesso ingiustificato di strumenta atti allo scasso. Quanto illecitamente posseduto veniva sequestrato dai carabinieri che sanzionavano il minore anche per aver violato le restrizioni degli spostamenti imposti per l’emergenza sanitaria Covid 19.