E’ uscito di casa e si è messo in sella alla sua bicicletta per raggiungere l’abitazione di un amico dove aveva in mente di organizzare un festino a base di droga: non solo è stato segnalato quale assuntore di sostanze stupefacenti ma è stato anche denunciato alla Procura reggiana per il mancato rispetto del decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri in relazione alle restrizioni sugli spostamenti per limitare il contagio da coronavirus.
È accaduto ieri pomeriggio a San Polo d’Enza dove, come in altri territori dell’Emilia-Romagna, sono stati intensificati i controlli delle forze dell’ordine per il rispetto delle misure governative. Nel caso in specie nei guai è finito un 20enne del paese, fermato nel centro abitato di San Polo d’Enza in sella alla sua bicicletta che stava utilizzando per raggiungere l’abitazione di un amico. “Devo andare a una festa a casa di un amico.” Questa la giustificazione fornita dal 20enne ai carabinieri di San Polo d’Enza che l’hanno fermato, ai quali a riprova della sua ”giustificazione” mostrava il contenuto di una sportina attaccata al manubrio dove vi erano alcune bottiglie di superalcolici. Visto che il giovane mostrava un certo nervosismo, i militari approfondivano i controlli trovandolo in possesso anche di una dose di marijuana e di uno spinello già confezionato, destinati a essere usati nel festino. Alla luce di quanto accertato, i militari precedevano al sequestro dello stupefacente posseduto dal giovane la cui detenzione è stata ricondotto al usò personale non terapeutico, motivo per cui lo stesso è stato segnalato alla Prefettura di Reggio Emilia quale assuntore di stupefacenti. Il ragazzo è stato anche denunciato alla Procura reggiana ai sensi del 650, per aver violato il decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri.