Scene di inaudita violenza quelle verificatisi ieri pomeriggio a Gualtieri, nella bassa reggiana: da una parte un esagitato 26enne mantovano e dall’altra i carabinieri della stazione di Gualtieri oggetto delle peggiori offese, minacce e violenze da parte dell’uomo che non gli ha risparmiato nemmeno sputi per poi porre in essere anche gesti di autolesionismo sbattendo la testa al muro. La “colpa” dei carabinieri: aver sottoposto a controllo l’uomo trovando la dose di cocaina che lo stesso gettava a terra alla vista dei carabinieri.
Questa in sintesi la premessa dei fatti culminati con l’arresto del 26enne nativo di Cremona e residente a Viadana, chiamato a rispondere del reato di resistenza, violenza e oltraggio a pubblico ufficiale. L’uomo al termine delle formalità di rito è stato ristretto a disposizione della Procura reggiana. Questa mattina comparirà, per la convalida dell’arresto, davanti al tribunale di Reggio Emilia.
La vicenda ha avuto inizio poco dopo le 15.30 di ieri quando una pattuglia dei carabinieri di Gualtieri, durante un servizio di controllo del territorio, notando un uomo a piedi lungo la SP63R di Gualtieri optava per controllarlo. All’atto dei controlli l’uomo lasciava cadere a terra un involucro che recuperato dai militari è risultata essere una dose di cocaina. L’intenzione dei militari di approfondire i controlli con un ispezione personale del 26enne, mandava su tutte le furie l’interessato che incominciava ad avere un atteggiamento violento nei confronti dei carabinieri per evitare i controlli. Dapprima minacce e reiterate offese, tentativi di fuga e spintoni. Poi ha alzato il livello di violenza prendendo a calci e pugni gli operanti oggetto anche di sputi. Condotte violente che hanno indotto i militari ad usare la forza ammanettando l’uomo. In macchina e in caserma l’atteggiamento non è cambiato con l’uomo che continuava ad andare in escandescenze minacciando gli operanti e offendendoli sino ad arrivare a cercare di procurarsi lesioni sbattendo violentemente la testa contro il muro. Alla luce dei fatti l’uomo, a cui i militari assicuravano le cure mediche per le condotte autolesive poste in essere, veniva arrestato e ristretto a disposizione della Procura reggiana. Lo stesso è stato segnalato inoltre quale assuntore di sostanze stupefacenti.