“Non appena venuta a conoscenza della notizia relativa allo studente Patrick George Zaky, l’Università di Bologna si è attivata creando un gruppo di crisi interno che ha avviato una collaborazione con le autorità competenti. L’Ateneo si è subito messo in contatto con il Ministero dell’Università e per questo ringrazia il Ministro Manfredi che si messo a disposizione immediatamente. Si sono inoltre attivati il Ministero degli Interni e l’Ambasciata italiana al Cairo attraverso la Farnesina.
L’Università di Bologna sta seguendo con grande attenzione l’evolversi della situazione e auspica che questa vicenda possa avere un esito rapido e positivo, nella piena trasparenza e completezza delle informazioni e nel pieno rispetto dei diritti delle persone.
Patrick George Zaky ha vinto una borsa di studio, dopo una rigorosa selezione, per partecipare al prestigioso master internazionale GEMMA, un corso di studio unico in Europa sugli studi di genere. Da quando ha iniziato le sue attività all’Università di Bologna, lo scorso settembre, Patrick ha partecipato al corso con grande entusiasmo, competenza e professionalità. Tutte le testimonianze raccolte da parte dei docenti e delle studentesse e studenti che lo hanno conosciuto restituiscono un ritratto molto diverso da quanto sembrano indicare le autorità egiziane.
L’Ateneo auspica che Patrick possa tornare al più presto a Bologna per riprendere gli studi del secondo semestre e proseguire poi il suo percorso anche il prossimo anno come aveva previsto”.