Punto di riferimento per studiosi danesi e di tutto il mondo, il professor Sten Ebbesen sarà laureato ad honorem in Scienze filosofiche dell’Università di Bologna. La cerimonia si svolgerà mercoledì 5 febbraio, alle 16.30, presso l’Aula Magna di Santa Lucia (Via Castiglione 36 – Bologna): dopo i saluti del Rettore Francesco Ubertini e del Direttore del Dipartimento di Filosofia e Comunicazione, Carlo Gentili, e la Laudatio che pronuncerà il prof. Costantino Marmo, il professor Ebbesen riceverà la Laurea e terrà la sua Lectio Magistralis.
Infine saranno consegnati i diplomi ai professori emeriti: Andrea Battistini, Mauro Bernardi, Maria Carla Galavotti, Giuseppe Martorana, Tommaso Ruggeri, Giuseppe Sassatelli, Raffaella Simili, Luigi Stortoni.
Il professor Ebbesen è considerato un punto di riferimento per studiosi danesi e di tutto il mondo impegnati su varie epoche e in diverse discipline, avendo ottenuto, grazie ai suoi studi, importanti riconoscimenti internazionali, come il premio Einar Hansen per il livello eccezionale della ricerca in campo umanistico nel 1991, la Laurea honoris causa dall’Università di Göteborg (Svezia) nel 2013 e il Gad Rausing Prize per l’eccezionalità della ricerca da parte del re di Svezia nel 2017.
Ha ottenuto incarichi prestigiosi come, per esempio, l’elezione a membro della Royal Danish Academy of Sciences and Letters dal 1989, a membro dell’Union Académique Internationale per il progetto di edizione dell’Aristoteles Latinus, o il ruolo di Presidente della Commissione per il Trivium della Societé Internationale pour l’Étude de la Pensée Médiévale (SIEPM) dal 1982 al 2012.
Oltre ai meriti scientifici e ai riconoscimenti internazionali, va sottolineato infine un aspetto molto importante dell’attività accademica di Sten Ebbesen, e cioè l’enorme disponibilità a fornire consigli e guida a chiunque gliene facesse richiesta, diventando un prezioso tutor per giovani studiosi che hanno trascorso dei periodi di studio a Copenhagen, provenienti dagli Stati Uniti d’America, dal Regno Unito, dal Giappone, dalla Germania, dalla Svizzera, dalla Francia, dall’Ungheria, dalla Russia, dalla Colombia e, ultima ma non da meno, dall’Italia.
Sten Ebbesen ha svolto per tutti questi, e continua a svolgere, il difficile ruolo di mentore con la generosità disinteressata e la pazienza di un fratello maggiore: grazie alla sua esperienza con manoscritti e testi di diverse epoche e alla dimestichezza con rigorose o fallaci, ma comunque sofisticatissime argomentazioni, a supporto delle più fantasiose teorie, ha guidato schiere di aspiranti ricercatori a muovere i primi passi (ma anche i secondi, i terzi, e così via) sull’impervia strada della storia della filosofia antica e medievale, senza perdere di vista la filosofia contemporanea, la filosofia analitica del linguaggio in particolare, per non parlare della linguistica.