L’ultimo episodio è avvenuto la mattina di Natale quando l’uomo a seguito di una lite scaturita per futili motivi ha preso a calci e pugni la moglie peraltro in stato interessante da 6 mesi. Dopo le botte ha preso i due figli minori ed è uscito da casa con la donna che, soccorsa da una vicina, con il volto tumefatto è ricorsa alle cure mediche presso il competente ospedale da dove è partito l’allarme al 112 dei carabinieri. Dell’ennesima vicenda di violenza domestica, verificatasi in un comune della bassa reggiana, si sono occupati i militari della stazione di Cadelbosco Sopra che nella tarda serata dello stesso giorno di Natale, riusciti a rintracciare l’uomo, lo conducevano in caserma.
I due figli trovati con il padre venivano affidati alla madre per poi essere tutti collocati in una struttura protetta. Gli approfondimenti investigativi condotti dai carabinieri della stazione di Cadelbosco Sopra hanno consentito di accertare che il grave episodio di violenza non era l’unico in quanto l’uomo, negli ultimi sei anni, aveva compiuto analoghe condotte violente ai danni della coniuge presa a pugni, calci, schiaffi ma anche a bastonate. Episodi di inaudita violenza, quelli accertati dai carabinieri, compiuti dall’uomo anche alla presenza dei figli minori ai quali oltre alle conseguente violenze psicologiche dalle condotte aggressive non risulta abbia mai compiuto violenze.
Per questi motivi i carabinieri della stazione di Cadelbosco Sopra con l’accusa di maltrattamenti continuati ed aggravati dall’averli compiuti alla presenza di minori e nell’ultimo caso ai danni della moglie in stato interessante hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un operaio 30enne residente in un comune della bassa reggiana. La donna, una casalinga 25enne, dopo il ricovero ospedaliero, unitamente ai suoi due figli minori è stata collocata in una struttura protetta. Condotte violente continuate e reiterate quelle commesse dall’uomo: molti, infatti, sono stati gli episodi che l’hanno visto protagonista di inaudite violenze ai danni della moglie che non ha disdegnato, in una circostanza, a prenderla a bastonate nonostante la stessa teneva in braccio il bambino che fortunatamente non è stato colpito. Più volte, negli ultimi sei anni, la donna ha cercato di lasciare l’uomo riuscendovi anche per qualche mese. Tuttavia l’uomo è riuscito a convincerla a rivedere le sue posizioni facendola tornare con lui con la promessa che l’avrebbe piu’ picchiata. Promesse al vento quelle dell’uomo che nel tempo ha sempre mantenuto nei confronti della moglie atteggiamenti violenti sino ad arrivare all’ultimo episodio quando a seguito di una discussione banale e nata per futili motivi non ha esitato a riempierla di schiaffi e pugni nonostante l’avanzato stato interessante tanto da farla ricoverare presso il competente nosocomio per gravidanza a rischio.