All’istituto Selmi di Modena dal prossimo anno scolastico gli studenti studieranno le tecniche del controllo qualità dei prodotti alimentari, acquisendo anche le competenze per ottenere l’attestato di alimentarista.
L’opportunità è offerta nell’ambito dell’indirizzo di chimica del triennio, dove sarà presente lo specifico approfondimento sulla “Qualità alimentare”.
Il corso, programmato in collaborazione con l’Università, l’Ausl, Camera di commercio, Confindustria Emilia e associazioni di categoria, sarà presentato sabato 11 gennaio, dalle ore 11, nell’aula magna del polo scolastico in via Leonardo da Vinci 300 a Modena.
Interverranno il dirigente scolastico dell’istituto Margherita Zanasi, Silvia Menabue, dirigente Ufficio scolastico provinciale, Gian Domenico Tomei, presidente della Provincia, e l’assessore regionale alla Scuola Patrizio Bianchi.
Il corso sarà presentato dalla docente dell’istituto Paola Zonda con i contributi del presidente della Camera di commercio di Modena Giuseppe Molinari, sul tema dell’occupazione nelle imprese del settore alimentare, di Francesca Caiulo dell’Its Tech&Food di Parma, Giancarlo Manicardi di Unimore e Lara Valenti dell’Ausl di Modena.
«E’ una proposta innovativa – sottolinea la dirigente Zanasi – che prevede un approfondimento sul settore alimentare con l’obiettivo di arricchire la nostra offerta formativa, rispondendo anche alle esigenze in termini occupazionali di questo importante comparto che rappresenta un’eccellenza del territorio modenese».
Il corso consentirà di affrontare con le necessarie competenze l’esame dell’Ausl per ottenere l’attestato da alimentarista (anche grazie a un corso specifico al di fuori dall’orario scolastico, tenuto dai docenti di biologia, igiene e chimica dell’istituto formati dall’Ausl), indispensabile per svolgere le attività nei settori e negli esercizi che utilizzano alimenti, e preparerà in modo adeguato gli studenti che intendono proseguire gli studi universitari nel settore del controllo qualità dei prodotti alimentari.
Il Selmi, frequentato da oltre 1800 studenti, suddivisi nell’indirizzo tecnico chimico e liceale linguistico, dispone di 70 aule, 13 laboratori e una palestra; ha vissuto negli ultimi anni una crescita costante di iscritti; in un’area attigua all’istituto la Provincia sta realizzano un ampliamento con un investimento di oltre due milioni di euro che si concluderà alla fine di quest’anno.