“La presenza di così tante persone significa il grande interesse per la scrittura e l’ascolto che il concorso ha saputo promuovere”. Così l’assessore alla Cultura del Comune di Modena Andrea Bortolamasi ha portato ieri sera il saluto alle premiazioni dell’8° concorso di scrittura autobiografica “scrivitiAmodena”, alla presenza di una folta platea di partecipanti. Il Concorso, promosso dal sindacato pensionati Spi/Cgil, insieme all’università per la Libera Età Natalia Ginzburg e con il patrocinio della Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari, ha premiato i vincitori presso la sala conferenze della biblioteca civica Delfini. L’iniziativa si avvale della collaborazione con Ert-Fondazione Emilia Romagna Teatro e biblioteca civica Delfini, gode del patrocinio del Comune di Modena e della Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari.
Quest’anno il tema ispiratore dei racconti autobiografici era “Ricordi di paura, racconta un episodio della tua vita in cui ti sei sentito meno sicuro per te o per la tua comunità”.
Undici i racconti premiati dalla Giuria presieduta dallo scrittore parmense Guido Conti e con la collaborazione della professoressa Adriana Barbolini ideatrice del Concorso e consulente del Progetto Memoria dello Spi/Cgil. L’attrice Diana Manea di Ert ha emozionato il pubblico con la lettura dei racconti vincitori. Agli autori sono andati premi in buoni-libro.
Il premio speciale della Giuria è andato alla bambina Arianna Malferrari per il testo “Le mie paure”, che ha raccontato delle sue piccole e grandi fobie di ragazzina di 10 anni.
Nella categoria 17-55 anni, il primo premio è andato a Marco Aggazzotti con “Purtroppo o per fortuna”, la paura di una vecchia dentro una casa di riposo che confessa ad uno studente volontario appena arrivato le violenze sui vecchi. Seconda classificata Elena Roveda con “Stratigrafia della paura”, la paura di una società degradante e degradata è al centro del racconto confessione di questa ragazza che racconta la paura strisciante, sotto pelle, dei giovani d’oggi. Il terzo premio è andato a Isabella Apparuti con “Tutto lavoro e nessun gioco…”, un testo sulla scoperta della paura attraverso il film Shining visto per la prima volta vent’anni fa.
Nella seconda fascia 56-66 anni il primo premio è andato a Claudio Gavioli con “L’orologio si è fermato” che narra della bomba di Bologna, una paginetta e mezzo con un colpo di scena che sorprende. Seconda classificata Elisabetta Malagoli con “Caramelle” sulle paure che spesso non si raccontano per la vergogna. Il terzo premio è andato al racconto di Daniela Biavati “Il giardino delle rondini” scritto in tono poetico è la storia di una bambina malata che si salva da un brutta malattia.
Nella terza categoria da 67 anni in avanti, il primo premio è andato a Pierina Turci con “Un posto tranquillo”, ricordo di bambina, di lei e la mamma che vanno a vivere qualche giorno da una amica che ha il marito che torna ubriaco e la picchia. Primo premio ex aequo a Maurizio Davolio con il racconto “La razzia. Finita bene” che parla della paura e della curiosità durante la ritirata delle SS e dei mongoli in un corteo sbilenco di ubriachi.
Il secondo premio è andato a Nanda Malavasi per “Mi manca l’aria”, dove ci parla di quando era bambina a Milano con la zia e rimase chiusa da sola in ascensore, i timori che si mescolano con i ricordi della guerra. Terza premiata Silvana Muri con “La paura del partner”, che parla della paura che ci prende quando qualcuno non risponde più al cellulare. Una nuova paura moderna.
Nel segno della continuità con le passate edizioni del Concorso sono state fatte alcune menzioni speciali ai racconti di Enrica Baraldi, Daniela Garrutti, Milena Castellazzi, Rina Cottafavi, Anna Mezzanotte, Gian Luigi Casalgrandi, Carla Cigni, Marina Biondi, Lucia Tassi e Lina Casarini.
Tutte le info sui racconti premiati, si potranno trovare dai prossimi giorni sul sito http://www.cgilmodena.it/spi/ nella pagina dedicata Materiali della Memoria.