È stato aggiudicato in via definitiva all’impresa Frimat spa di Roma il secondo stralcio di lavori di demolizione e ricostruzione della palestra della scuola secondaria di primo grado Carducci.
Questa seconda parte di lavori, che prenderà il via nel mese di febbraio e avrà una durata di circa un anno, ha un costo pari a 3 milioni 800 mila euro e porta il valore complessivo dell’intervento a circa 4 milioni e mezzo di euro, finanziato in buona parte in proprio dall’Amministrazione con un avanzo di bilancio e con un contributo della Regione Emilia-Romagna nell’ambito degli interventi post sisma.
Il primo stralcio di lavori, concluso e attualmente oggetto di collaudo, ha preso il via nell’estate 2018 e ha riguardato la demolizione della palestra, la posa delle fondamenta e dello scheletro del nuovo impianto sportivo, mentre in questo secondo stralcio è prevista la completa ricostruzione della stessa.
La palestra alle scuole medie Carducci sarà ampliata di circa 500 metri quadri (da 575 a 1.046 metri quadri) e aumenterà di due metri (passando da 5,30 a 7,30) anche l’altezza dell’area di gioco in modo da renderla una struttura di categoria Silver 1, omologata per le discipline sportive come basket e pallavolo. Saranno realizzati anche una tribuna da 250 posti per il pubblico, quattro spogliatoi per squadre o classi, spogliatoi per arbitri o insegnanti, infermeria e servizi igienici per il pubblico, l’abbattimento delle barriere architettoniche, con un ascensore per consentire il passaggio dal piano palestra all’interrato.
Per la durata del cantiere, l’attività di educazione fisica della scuola proseguirà nella vicina palestra della Gino Nasi, con un servizio di trasporto a carico del Comune che tiene conto anche delle esigenze degli studenti con disabilità.
In prospettiva, le scuole Carducci saranno inoltre interessate dal rifacimento dell’auditorium attualmente non utilizzato perché non agibile, dove sarà realizzato un teatro, con 250 posti, a disposizione per le attività didattiche e che sarà possibile anche aprire al pubblico.
L’edificio in cui si interviene, potenziando così la dotazione della scuola, è stato realizzato in un secondo tempo rispetto a quello che ospita le aule, dove le analisi sulla struttura hanno dato risultati positivi e i tecnici non hanno indicato la necessità di interventi per la sicurezza dell’edificio progettato negli anni Sessanta. Palestra e auditorium, invece, fanno parte di un intervento successivo, autonomo rispetto al complesso scolastico.