Dal 1° dicembre scatta a Bologna il Piano Freddo con cui il Comune, nei mesi invernali, mette a disposizione i posti, quest’anno 303, per l’accoglienza notturna delle persone senza dimora. Si parte con 290 posti ai quali si aggiungeranno altri 13 posti della Comunità di Sant’Egidio dal 1° febbraio.
Il Piano Freddo 2019-2020, predisposto dal Comune e attuato da Asp Città di Bologna in forte collaborazione con associazioni e organizzazioni del territorio che mettono in rete le proprie disponibilità, presenta alcune novità rispetto agli anni precedenti. Accanto alla “Casa del riparo notturno Massimo Zaccarelli” ci saranno 20 nuovi moduli abitativi da due posti l’uno realizzati grazie al finanziamento del Piano Operativo Nazionale Città Metropolitane (PON Metro). Questi moduli sono dedicati a chi vive in strada e con grande difficoltà accetterebbe di essere accolto in strutture collettive; si tratta di un’offerta che qualifica ulteriormente il Piano Freddo del Comune di Bologna a tutela della salute individuale e collettiva. Oltre alle associazioni di volontariato, anche i singoli cittadini possono collaborare con gli operatori del Piano Freddo. Resta infatti a disposizione di tutti la casella email instrada@piazzagrande.it attraverso la quale si possono segnalare situazioni di disagio in strada: sono state 420 le segnalazioni inviate nel semestre gennaio-giugno 2019. Altra novità: per rafforzare la rete tra operatori e volontari di Città Prossima-Help Center, è arrivato il corso di formazione “Esci con noi stasera?”, con quasi 60 iscritti.
“L’avvio del Piano freddo è un’eccellente rappresentazione di ciò che è la comunità bolognese e del welfare che stiamo costruendo – sottolinea l’assessore al welfare Giuliano Barigazzi – poiché accanto al lavoro esperto degli operatori anche quest’anno ci sarà un piccolo esercito di volontari che con il loro contributo ci aiuteranno a fornire un’accoglienza piena che dà valore e dignità alla vita delle persone. Si tratta sicuramente di un motivo di grande orgoglio per la nostra città”.
La carta di identità del Piano Freddo 2019-2020
Il Piano Freddo comincia il 1° dicembre 2019 e si conclude il 31 marzo 2020. In questo periodo viene assicurata l’accoglienza notturna delle persone che dormono in strada, dalle 19 alle 9, in un luogo protetto. L’accoglienza nelle ore diurne all’interno delle stesse strutture utilizzate nelle ore notturne è garantita qualora scatti l’allerta della Protezione Civile per neve o freddo intenso. Di giorno, durante il Piano Freddo, è garantito un riparo diurno nella fascia oraria 10-18 dal lunedì al venerdì e nella fascia oraria 12-17 il sabato, la domenica e giorni festivi. L’accoglienza diurna avverrà presso i Laboratori di comunità presenti sul territorio, su segnalazione delle strutture del Piano Freddo.
Gli operatori di Città Prossima – Help Center di via Albani 2/2 lavoreranno in modo mobile dal 1° dicembre al 14 gennaio; gli operatori quindi non saranno presenti nella sede del servizio, ma saranno in strada in orari variabili (mattutini, pomeridiani e serali). Questa modalità, avviata lo scorso anno, permette di intercettare in maniera capillare ed efficace le persone che vivono in strada. Dal 15 gennaio 2020 lo sportello di Città Prossima – Help Center riaprirà l’attività in sede e verrà mantenuta anche l’attività mobile. Gli operatori anche quest’anno avranno a disposizione un’app: durante le uscite potranno utilizzarla per geolocalizzare le persone incontrate e soprattutto i luoghi monitorati, e per rispondere in tempo reale alle segnalazioni.
A questo proposito si segnala che in alcuni gruppi Facebook viene veicolato in questi giorni un messaggio con informazioni non corrette sull’accoglienza del Piano Freddo. In questo messaggio si spiega che in via Albani chi vive in strada troverà posto per dormire e mangiare.
Le strutture sono invece dislocate in tutto il territorio ma funzioneranno esclusivamente attraverso l’invio da parte degli operatori di Città Prossima – Help Center. I servizi sociali, il Sert e tutti i servizi attivi in città, nel caso in cui intercettino persone che vivono in strada, dovranno inviare la segnalazione a Città Prossima – Help Center che si recherà nel luogo dove la persona dichiara di dormire per valutare la situazione e assegnare il posto letto.
Le strutture e le disponibilità dei posti per l’accoglienza notturna del Piano Freddo
I nuovi moduli abitativi sono 20, ci sono due posti per ogni modulo ed è possibile accogliere un massimo di 38 persone sia uomini che donne (un modulo sarà l’ufficio degli operatori impegnati nella gestione educativa del progetto). I moduli hanno la caratteristica di avere due posti letto, un mobilio essenziale composto da piccolo armadietto, tavolo reclinabile, bagno ad uso esclusivo, comodino, aria condizionata e calorifero. Una composizione che permette l’accoglienza anche di coppie che difficilmente si separerebbero e che vivono in una grave condizione di marginalità. Ecco le altre strutture:
Casa del Riparo Notturno Zaccarelli (“Capannoncino”), 33 posti, solo accoglienza maschile; Rifugio Notturno, un posto con la possibilità di ospitare cani nella zona esterna attrezzata; Casa Willy, 80 posti, sia accoglienza maschile che femminile; Centro Beltrame, 25 posti, sia accoglienza maschile che femminile; Villa Serena, 35 posti, solo accoglienza maschile; Fantoni, 25 posti, solo accoglienza maschile; Centro Rostom, 10 posti, sia accoglienza maschile che femminile; strutture dedicate del Pronto Intervento Sociale – Pris, 5 posti. Infine i posti messi a disposizione da sei parrocchie della città (solo per uomini): Sant’Antonio di Padova, 10 posti; San Bartolomeo della Beverara, 4 posti; Santa Rita, 3 posti; San Bartolomeo di Bondanello a Castel Maggiore, 6 posti; Capanna di Betlemme a Funo di Argelato, 10 posti; Parrocchia San Donnino, 3 posti; Parrocchia San Girolamo dell’Arcoveggio, 2 posti.
Dal 1° febbraio si aggiungeranno anche i 13 posti della Comunità di Sant’Egidio.
In tutto si tratta dunque di 303 posti: già da settimane gli operatori sono impegnati nel fornire informazioni a tutti coloro che dormono in strada su come accedere all’accoglienza notturna, e la conoscenza del territorio è talmente capillare che i posti letto del Piano Freddo sono in grado di coprire le esigenze di tutti coloro che vivono in strada e accettano i servizi di accoglienza.
È prevista poi un’ammissione per le situazioni di emergenza riscontrate dalle forze dell’ordine o dai pronto soccorso cittadini, tramite il Pris (Pronto intervento sociale), che potrà usufruire di posti dedicati che si aggiungono a quelli già individuati.
Un esercito di volontari
Dietro la macchina del Piano Freddo e dei servizi di accoglienza del Comune di Bologna non ci sono solo gli operatori ma anche un vero e proprio esercito di volontari che si impegnano per chi è in situazione di disagio. I volontari, che si occupano tra l’altro anche di servire pasti caldi nelle strutture di accoglienza, provengono da parrocchia di Cristo Re, parrocchia di Santa Maria Madre della Chiesa, Parrocchia di Granarolo, Parrocchia della Sacra Famiglia, Parrocchia di San Gioacchino, Parrocchia di San Francesco d’Assisi (San Lazzaro), parrocchia di Sant’Andrea della Barca, parrocchia della Beata Vergine Immacolata, Antoniano Onlus, ADRA – Chiesa Cristiana Avventista, Opere di Misericordia, Azione Cattolica, Albero di Cirene, Gruppo degli Universitari, Centro Rosa Marchi. Tra i volontari anche studenti universitari. Infine, si amplia la collaborazione con gruppi di volontariato che saranno in strada in raccordo con Comune e Asp per monitorare la salute delle persone che non accettano l’accoglienza nelle strutture e rimangono in strada: a Croceitalia si aggiungono Associazione Papa Giovanni XXIII, Comunità di Sant’Egidio, Cisom Bologna e Ronda del martedì.
“Esci con noi stasera?”, il corso di formazione per i volontari
Chi è la persona senza dimora? Io cosa posso fare? Che servizi ci sono? Su queste tre domande è incentrato il corso di formazione per volontari e aspiranti volontari di Città Prossima – Help Center. Il corso “Esci con noi stasera?” nasce con l’obiettivo di consolidare e allargare la rete esistente e di fornire ai partecipanti le basi tecniche e le indicazioni primarie per potersi relazionare ad adulti in condizione di grave marginalità. Tre incontri formativi, ai quali si sono iscritti quasi 60 tra cittadini, persone già impegnate in associazioni di volontariato e studenti, più un quarto ed ultimo incontro più specifico per chi vorrà effettivamente prendere parte al Servizio Mobile come volontario. Si sono svolti già due incontri, il terzo si terrà mercoledì 11 dicembre alle 20.30 in via Albani 2/2. Per info e iscrizioni instrada@piazzagrande.it, telefono 0510562810.
Come segnalare situazioni disagio e offrire coperte e piumoni
Anche quest’anno tutti i cittadini possono segnalare situazioni di disagio in strada scrivendo a instrada@piazzagrande.it, casella email attiva 24 ore al giorno dalla quale tutti riceveranno riscontro sul caso segnalato. Gli operatori di “Città Prossima – Help Center” prendono in carico la segnalazione e, se il caso non è ancora conosciuto, si recano sul posto.
Infine, tutti coloro che desiderano donare coperte invernali, piumoni o sacchi a pelo, possono portarli al Centro servizi ASP Giacomo Lercaro in via Bertocchi 12, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 12.