Università di Parma, Comune di Neviano degli Arduini, Comune di Canossa e Gruppo Archeologico VEA organizzano sabato 24 agosto alle ore 21, nell’Area Archeologica di Luceria (RE), «Fly me to the Moon. Archeologia spaziale a Luceria a 50 anni dallo sbarco dell’uomo sulla luna».
L’incontro coincide con la quarta edizione di «Luceria sotto le stelle» ed è dedicato, nel cinquantesimo anniversario della Missione Apollo 11, al rapporto tra astrofisica e archeologia. Gli archeologi dell’Università di Parma Filippo Fontana e Francesco Garbasi, impegnati nel progetto di studio e valorizzazione di Luceria diretto da Alessia Morigi, docente di Archeologia classica dell’Università di Parma, proporranno in uno speciale itinerario notturno nell’area archeologica le traiettorie incrociate tra archeologia e astrofisica rese possibili dalle nuove tecnologie sviluppate dalla NASA. Dalle tecniche di prospezione archeologica a distanza sperimentate a Luceria e in Val d’Enza all’interno del progetto «Inter Amnes» lo sguardo si allargherà alle applicazioni nate dalla ricerca aerospaziale, che ampliano il tradizionale campo d’azione dell’archeologia dai siti terrestri a quelli lunari, per i quali la NASA sta predisponendo uno specifico programma di ricerca e salvaguardia nella prospettiva di un’inedita estensione allo spazio del concetto stesso di patrimonio archeologico.
A seguire Albino Carbognani, astronomo presso INAF-Osservatorio Astrofisico di Bologna, proporrà, con l’ausilio di un telescopio, un focus sulla luna nell’anniversario del Moon Year.
L’appuntamento si colloca nella Rassegna «S.F.E.R.A. PUBBLICA. Archeologia, Comunità, Contemporaneità», che promuove iniziative di Terza Missione finalizzate alla divulgazione delle ricerche condotte nella cornice del «Programma S.F.E.R.A. Spazi e Forme dell’Emilia Romagna Antica» e, al suo interno, dentro il «Progetto Inter Amnes. Archeologia tra Enza, Parma e Baganza». L’iniziativa, realizzata in collaborazione con ArcheoVea Impresa Culturale Srl e Società di Studi Romagnoli, rientra nella Convenzione Quadro tra Università di Parma e Istituto Cervi-Biblioteca/Archivio Emilio Sereni. Il sostegno è di Fondazione Cariparma.