Ultimato in questi giorni il programma di “Idea. La festa del pensiero”, che torna a Formigine sabato 7 e domenica 8 settembre, con un’anticipazione teatrale giovedì 5 al Castello. Comincia infatti con il classico shakespeariano “Molto rumore per nulla”, a cura di Teatro Nero, regia di Claudio Calafiore, il weekend culturale che vedrà succedersi al Castello sei ospiti suddivisi nelle due giornate.
Si comincia sabato 7 alle 11 con Paolo Cacciari, che in un appuntamento a cura dell’Associazione “Cose dell’Altro Mondo – ODV” in “Piccole rivoluzioni che cambiano il mondo” parlerà di come e quando ogni singola persona può partecipare e prendersi cura del “bene comune”. Nel pomeriggio, con inizio rispettivamente alle 17 e alle 18.30, saranno invece David Parenzo, con il suo libro “I falsari d’Europa (e non solo)” e Costantino D’Orazio in “Leonardo svelato” a toccare i temi delle “bufale” riguardanti l’Europa e a indagare uno dei personaggi più enigmatici della Storia, usando i suoi dipinti come un filo d’Arianna. Domenica 8 si riparte dalle 17, con il conduttore radiofonico di Caterpillar AM Filippo Solibello che, con “SPAM – Stop alla plastica in mare”, parlerà dei piccoli gesti che possono salvare noi e il pianeta in cui viviamo. Alle 18 “Per ricordare Faber” con Dori Ghezzi, che ricorderà il grande Fabrizio De Andrè a vent’anni dalla scomparsa. Alle 19, “Idea” chiude questa edizione di incontri con Lella Costa, che presenta il suo ultimo libro “Ciò che possiamo fare”, in cui l’autrice si confronta con la figura di Edith Stein, la coraggiosa filosofa del libro pensiero morta ad Auschwitz nel 1942. In serata, in piazza Calcagnini a partire dalle 21, la musica dei Damadorè renderà omaggio allo storico tour di Fabrizio De Andrè e della Premiata Forneria Marconi del 1978/1979.
Gli incontri di sabato e domenica sono a ingresso libero e gratuito. In caso di maltempo, tutti gli appuntamenti si terranno presso l’Auditorium Spira mirabilis (eccetto il concerto dei Damadorè, che sarà rinviato a data da destinarsi).
Il progetto è sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e dalla Regione Emilia-Romagna.