“Le commemorazioni per la strage alla Stazione di Bologna arrivano quest’anno in un momento che vede aperti ben due processi: quello a carico dell’ex Nar Gilberto Cavallini e, per la prima volta, quello sui mandanti, un capitolo quest’ultimo fondamentale per capire cosa sia successo davvero il 2 agosto di trentanove anni fa e arrivare alla piena verità”.
Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, in occasione dell’anniversario della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980, con le iniziative in ricordo delle vittime, e della giornata in memoria delle vittime di tutte le stragi.
“Il 2 agosto di ogni anno rappresenta il momento del cordoglio, del ricordo di chi perse la vita e di chi rimase ferito- afferma Bonaccini-. Ma cordoglio e ricordo non possono essere disgiunti dalla doverosa ricerca della verità, dopo anni di depistaggi e un percorso processuale e politico lungo e sofferto, che ancora non vede un punto di arrivo. Solo così, individuando le responsabilità ultime di quei terribili fatti che hanno insanguinato il nostro Paese, colpendo in maniera terribile Bologna e con lei l’intera comunità regionale, seminando morte, dolore e minacciando le basi stesse della convivenza civile e democratica, potremo rendere davvero giustizia alle 85 vittime, ai 200 feriti, alle loro famiglie”.
“Fino ad allora- prosegue- come Regione continueremo il nostro impegno, a fianco dell’Associazione dei familiari delle vittime e delle altre Istituzioni. Un impegno che ha portato a un risultato importante. Mi riferisco alla digitalizzazione dei fascicoli processuali sui fatti di terrorismo, eversione e stragismo giudicati dalla Corte d’Assise di Bologna a partire dal 1971, tra cui, appunto, quello relativo alla strage alla Stazione di Bologna”.
Una vera e propria opera di salvataggio archivistico, sostenuta dalla Regione e dall’Istituto regionale per i beni culturali (IBC), in collaborazione con l’Archivio di Stato di Bologna e grazie al prezioso lavoro dei volontari dell’Auser, che ha permesso di rendere disponibile alla consultazione presso lo stesso Archivio di Stato materiale di straordinaria importanza.
“Un lavoro complesso e delicato- sottolinea il presidente- che ci rende orgogliosi, non solo per il prezioso valore di documentazione a disposizione di studiosi, storici, giornalisti, ma anche per il contributo concreto che ha dato e potrà continuare a dare al lavoro degli stessi magistrati impegnati nelle indagini, fornendo loro strumenti di consultazione più completi e veloci. Un lavoro che mi auguro possa rappresentare un punto di riferimento anche sul piano nazionale per altre analoghe iniziative, relative ai tanti fatti eversivi che hanno colpito il nostro Paese”.
“Tenere vivo il ricordo di questi fatti drammatici- conclude Bonaccini- combattere l’oblio e l’indifferenza, a beneficio in particolare delle giovani generazioni, di quanti in quella lontana estate di quasi quarant’anni fa non erano neanche nati. Un dovere morale e civile che deve vederci uniti, cittadini e istituzioni, e al quale non vogliamo sottrarci”.
La Regione alle commemorazioni del 2 agosto
Venerdì 2 agosto il presidente Bonaccini sarà presente dalle ore 8.15 nella sede del Comune di Bologna a Palazzo d’Accursio per l’incontro con i familiari delle vittime della strage. Successivamente, alle 10,10 sarà in Piazza Medaglie d’Oro dove parteciperà con le altre autorità alla cerimonia ufficiale.
Alle iniziative in ricordo della strage parteciperà anche il vicepresidente della Regione, Raffaele Donini, dalle 8.30 nella sala del Consiglio comunale di Bologna e poi a San Benedetto Val di Sambro per la cerimonia in ricordo degli attentati ai treni Italicus e 904 Napoli-Milano.
Sarà invece l’assessore al Lavoro, scuola e università, Patrizio Bianchi, a partecipare in rappresentanza della Regione alla cerimonia conclusiva della giornata, in Piazza Maggiore alle 21.15, dove è in programma la venticinquesima edizione del Concorso internazionale di composizione 2 agosto.
Da ricordare l’appuntamento di giovedì 1^ agosto in piazza Renzo Imbeni, davanti alla sede della Regione al Fiera District, che diventerà un teatro a cielo aperto: in scena, lo spettacolo dedicato ai feriti della strage del 2 agosto 1980, “Un’altra vita”. È un monologo curato dal regista teatrale Matteo Belli, con la consulenza dalla storica Cinzia Venturoli, che conclude la trilogia promossa dall’Assemblea legislativa regionale con il ‘Cantiere 2 agosto’.