Mercoledì scorso, presso il Polo didattico della Direzione regionale dei vigili del fuoco dell’Emilia Romagna, i pompieri della regione sono stati impegnati in uno stage intensivo sull’uso di apparecchiature per la simulazione virtuale di scenari incidentali. La presentazione dei dispositivi e delle metodologie, tenuta dal responsabile per l’Italia della FireWare, azienda olandese leader nella produzione di supporti per l’addestramento al soccorso e per lo sviluppo di sistemi virtuali per l’”Emergency Training”, ha riscosso notevole successo tra gli addetti ai lavori.
La novità, soprattutto, è stata la metodica con cui si sono affrontate le varie esperienze addestrative.
I vigili del fuoco nostrani, meno avvezzi al training a carattere ludico, si sono dovuti ricredere circa l’efficacia di questo tipo di formazione. La capacità di coinvolgere, propria del “gioco serio” ( la FireWare applica i principi della Lego Serious Play), e la novità, rappresentata dalle macchine per ricreare virtualmente e artificialmente degli scenari praticabili soltanto in grandi spazi o sofisticati allestimenti, sono state in grado di catturare l’interesse della folta platea di pompieri accorsi a Bologna da tutti i comandi della regione.
La tecnologia alla base di queste macchine è quella mutuata dal mondo della celluloide. Artefatti per la creazione degli effetti speciali, sia analogici- studiati in modo specifico per essere applicati direttamente sui set cinematografici- sia quelli digitali, vale a dire i famosi “virtual fx” realizzati nella fase della post-produzione del film.
Scenari fantastici e realtà ricreate, a cui il Cinema postmoderno ci ha abituato ormai da
diversi anni. Dunque, una giornata in cui i nostri baldi vigili del fuoco si sono ritrovati in
“Matrix” come il personaggio di Keanu Reeves.