E’ stato un grande successo l’escursione che ha coinvolto oltre 200 soci del Cai nell’ultima tappa emiliana del Sentiero Italia. La staffetta che ha percorso il crinale dell’Appennino Emilia dal Bolognese a Prato Spilla, aveva raccolto il testimone e il libro di via al Rifugio Duca degli Abruzzi al Corno alle Scalle. Nel bellissimo tratto reggiano la staffetta è stata accompagnata dai soci dele Cal Cai Novellara, del Cai Castelnovo ne’ Monti e del Cai Val d’Enza Geb, fino al Lagastrello. Qui la staffetta è stata accolta da tantissimi soci del Cai di Reggio Emilia, Parma, La Spezia, Sarzana, Modena e Forli: tutti insieme hanno percorso, nonostante la pioggia, il Sentiero Italia fino a Prato Splla. Tra gli escursionisti la vicepresidente nazionale del Cai, la correggese Lorella Franceschini, il consigliere centrale Fabrizio Russo, il presidente Cai dell’Emilia-Romagna Massimo Bizzarri, e i presidenti delle Sezioni Cai presenti.
Nelle ultime settimane tanti soci del Cai reggiano e di Castelnovo ne’ Monti sono stati impegnati a tabellare tutto il percorso del Sentiero Italia Cai, nel tratto da Bocca di Massa, (tra il Rifugio Battisti e il Passo delle Radici), e il ponte del Lagastrello. Il Sentiero Italia Cai è considerato il trekking più lungo del mondo: attraversa l’Italia da Santa Teresa di Gallura in Sardegna a Trieste percorrendo montagne e vallate di tutte le regioni Italiane.
A Prato Spilla si è conclusa la bellissima iniziativa, organizzata dal Cai Parma: il testimone del Sentiero Italia è stato consegnato al Cai Ligure, che proseguirà nei prossimi giorni il cammino. Ha portato il suo saluti anche il neo sindaco di Monchio delle Corti Caludio Riani, che è anche un componente del Soccorso Alpino. Al termine si è esibito il Coro Mariotti di Parma. Significativa la presenza dei Gruppi MTB del Cai Parma e Reggio Emilia, arrivati a Prato Spilla dopo due giorni di cicloescursioni, e dei bambini del Family Cai di Parma.
“E’ stata una magnifica giornata – racconta il presidente del Cai reggiano Carlo Possa – che dimostra da una parte quante siano le persone che amano camminare in montagna e dall’altra l’impegno di tutto il Cai per valorizzare in modo dolce le montagne italiane, a partire dal grandissimo lavoro della manutenzione sentieri”.