Il suo Comune, Savigliano (Cuneo), il 2 Aprile – giornata mondiale dell’Autismo – di tre anni fa lo ha nominato ‘Ambasciatore del saluto’. Lorenzo Cardone, oggi 18 anni, una solare disponibilità a salutare le persone e una spiccata predisposizione nel ricordare perfettamente anche i nomi delle persone che incontra, sta svolgendo il suo terzo ‘Viaggio senza fretta’ per l’Italia, in treno o in autobus, accompagnato dal padre Franco.
Obiettivo, incontrare appunto altre persone, portare un saluto fraterno e affettuoso, abbattere eventuali barriere e creare legami: questo progetto ‘itinerante’ è stato ideato da papà Franco con Lorenzo e sostenuto dal Comune di Savigliano, per ricordare a tutti i diritti della persona e in particolare i diritti e la dignità delle persone colpite da autismo.
Fra le persone che Lorenzo incontra vi sono gli amministratori pubblici delle città che attraversa e in cui fa sosta.
A Reggio Emilia, città ‘di tappa’ di questo viaggio 2019, ieri pomeriggio, nella Sala del Tricolore Lorenzo con papà Franco è stato ricevuto dall’assessore Valeria Montanari.
E’ stato un incontro emozionante, in cui si è parlato del significato del progetto di Lorenzo e Franco Cardone; sono state ricordate le finalità di un altro progetto con alcune afffinità, ‘Reggio Emilia città senza barriere’; ed è stato sottolineato il valore simbolico della storica Sala civica, anche in tema di diritti civili. A conclusione della visita, uno scambio di doni fra Lorenzo e l’assessore Montanari.
In questo Viaggio 2019, Lorenzo ha risalito la Penisola dall’Aquila e dopo aver fatto visita a diversi comuni colpiti dal terremoto (Accumuli, Norcia, Tolentino… ), ha portato il Saluto in capoluoghi di provincia delle Marche e della Romagna, poi dell’Emilia, della Lombardia e del Piemonte, per tornare infine a Savigliano.