Una giornata intera di riflessione a più voci sul legame tra Europa e Femminile è “Europa, Femminile, Singolare” che si svolgerà sabato 6 aprile, dalle 10.30 alle 17.30, ad ingresso libero, a Reggio Emilia a cura di Roberta Biagiarelli, promossa da Fondazione E35 e Comune di Reggio Emilia, nell’ambito di Trecentosessantacinque giorni DONNA 2019.
Ospiti dell’iniziativa sono donne e uomini che quotidianamente si prendono cura, con spirito costruttivo, del progetto europeo, consapevoli delle difficoltà che l’Unione sta affrontando ma che ancora credono nelle sue enormi potenzialità. Europa è una parola al Femminile e al Singolare, una visione di genere dove per singolare si intende quello straordinario che non deve disperdersi e che racchiude la capacità europea di superare i conflitti ed approdare ad una “Europa Sociale” in cui possiamo valorizzare i temi dello sviluppo comune, abbandonare i confini territoriali dei singoli stati europei e al tempo stesso elaborare un pensiero critico. Il Femminile è capace di portare uno sguardo differente nella politica: sa costruire relazioni non conflittuali, favorire la mediazione, dare risalto agli interessi collettivi e alla cura del mondo. Aspetti fondamentali dato che la politica significa prima di tutto privilegiare la trasparenza e la cura delle relazioni. “Europa, Femminile, Singolare” vuole attraversare ed esplorare con sguardi diversi e plurali l’Europa da un punto di vista storico, politologico e filosofico dove il tema Europa al femminile può essere trasversale per offrire una lettura sul passato, presente e futuro del continente. Una lettura che permetta non solo di pensare ma anche di agire.
Al mattino, dalle ore 10.30 alle 13 alla Sala del Planisfero della Biblioteca Panizzi, sono previsti gli interventi di Elena Pulcini, docente di Filosofia Sociale presso il Dipartimento di Filosofia all’Università di Firenze, su come si pone l’Europa di fronte alla sfida ecologica, Maria Pia Di Nonno, dottoranda in Storia d’Europa presso Università La Sapienza di Roma, sul ruolo delle donne nelle istituzioni europee, Elisabetta Salvini, storica di Parma, su teorie e azioni dell’agire politico femminile nel prendersi cura della comunità, Michele Nardelli, studioso dell’Europa di mezzo, ricercatore sui temi dello sviluppo di Comunità, dell’elaborazione dei conflitti e della cooperazione internazionale, sull’Europa come metafora di uno spazio culturale e politico che nasce fuori di sé. La mattinata è coordinata da Gemma Bigi, storica, collaboratrice di Istoreco (Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Reggio Emilia).
Dalle ore 15.00 alle 17.30 alla Sala del Tricolore, sarà Lidia Menapace, 95 anni appena compiuti, politica e saggista, Staffetta partigiana, dall’incessante attività di impegno politico e sociale, con in uscita il libro “Chefarepunto.”, a iniziare il pomeriggio con un intervento in cui, a partire da un ritratto sulla grandezza di Rosa Luxemburg, di cui ricorre quest’anno il centenario dell’assassinio, rifletterà sullo stato dei diritti già conquistati e ancora in attesa di esserlo.
Giorgia Serughetti e Cecilia D’Elia, co-autrici del libro “Libere tutte – dall’aborto al velo, donne nel nuovo millennio”, concluderanno la giornata con una riflessione sulla libertà delle donne e i suoi nemici, nell’Europa dei sovranismi. In questo intervento si analizzeranno tali ragioni di allarme, mettendo a tema in modo particolare il progetto anti-femminista che è al cuore dei “sovranismi” al potere in Italia e in Ungheria, due paesi che oggi mirano a farsi promotori di una certa idea di Europa.
A moderare sarà Valentina Lanzilli, giornalista e conduttrice di “Primo banco”, trasmissione di Telereggio dedicata all’Europa.
Ingresso libero.
Informazioni: Ufficio Pari Opportunità, Tel. 0522 585063 – ufficio.pariopportunita@comune.re.it – www.comune.re.it