Mobike, gestore del bike sharing di Bologna, ha iniziato la procedura di blocco dell’app agli utenti che parcheggiano le bici su proprietà private, a seguito delle segnalazioni di mezzi posteggiati in luoghi non accessibili a tutti. Una volta bloccata l’app, decisione segnalata da Mobike con un sms, è impossibile per questi utenti continuare a utilizzare il servizio. La società ha deciso di intervenire a fronte del problema diffuso di mezzi parcheggiati in luoghi privati.
Chi usa le Mobike deve fare attenzione a lasciare la bicicletta in modo responsabile e accessibile all’utilizzatore successivo. Purtroppo invece i mezzi chiusi in proprietà private diventano inutilizzabili e generano disservizi. Per questo è stato attivato un sistema di controllo che permette di ridurre ulteriormente il fenomeno e garantire il massimo livello di servizio.
La società Mobike si ritiene molto soddisfatta dei primi risultati: il problema delle biciclette rinchiuse in proprietà private è infatti più rilevante del vandalismo che, grazie al servizio di sicurezza avviato ad aprile, si è notevolmente ridotto. Il motivo da parte della società di attivare un sistema di controllo dei parcheggi privati è stato deciso anche in prospettiva del lancio delle e-bike che potrebbero essere soggette al rischio di “privatizzazione”.
“Mobike è un servizio di mobilità sostenibile in condivisione e come tale deve essere utilizzato – afferma Alessandro Felici, AD di Evlonet che distribuisce e gestisce Mobike in Italia -. Abbiamo deciso di intervenire in modo importante affinché le nostre bici siano sempre disponibili e offrire ai nostri utenti un servizio efficiente”.