Perché si migra, dati sui fenomeni migratori, testimonianze di chi ha vissuto l’esperienza della migrazione. Sono alcuni dei contenuti del laboratorio “Il viaggio… della speranza? L’Italia del lavoro al tempo delle migrazioni”, in programma dopodomani – mercoledì 7 novembre – dalle 9.30 alle 12.30 all’Istituto Cattaneo Deledda di Modena. L’iniziativa è organizzata da Cgil Cisl Uil nell’ambito del Festival della Migrazione, che si svolge a Modena venerdì 9, sabato 10 e domenica 11 novembre.
Il laboratorio è strutturato come un dialogo tra studenti ed esperti. La mattinata, presieduta da Alberto Zanetti (segreteria Uil di Modena e Reggio Emilia), si apre con i saluti del dirigente scolastico del Cattaneo Deledda Alberto De Mizio. Seguono l’intervento di Tamara Calzolari (segreteria Cgil Modena), la proiezione del documentario “Il posto di chi arriva” (Laboratorio di storia delle migrazioni dell’Università di Modena e Reggio Emilia), la presentazione di ragioni e dati sui fenomeni migratori (Andrea Stuppini, collaboratore www.lavoce.info), le testimonianze di Jean René Bilongo (Flai Cgil) e Seck Papa Modou (Anolf Cisl), due delegati sindacali che, dopo aver vissuto l’esperienza della migrazione, si occupano dei problemi dei lavoratori migranti. Poi saranno gli studenti a presentare elaborati, videoclip e audio sul tema, seguiti dal laboratorio teatrale “People are strange when you are stranger”. Conclude la mattinata Domenico Chiatto (segreteria Cisl Emilia Centrale).