Il volontariato del sangue modenese perde un’altra delle figure che hanno contribuito in maniera determinante alla sua nascita e al suo consolidamento. E’ infatti scomparso Giancarlo Martinelli, esponente di spicco dell’Avis di Bastiglia e dell’Avis provinciale di Modena oltre che primo presidente dell’AIDO provinciale di Modena.
Donatore dal 1961 (al termine della sua carriera di donatore raggiungerà la prestigiosa cifra di 143 donazioni) Giancarlo iniziò subito ad operare per diffondere il “seme” del volontariato del sangue a livello locale e dell’intera provincia.
Il suo impegno lo portò, nel 1973, ad assumere la presidenza della sezione Avis di Bastiglia, incarico che ricoprì per ben 44 anni, sino all’ultimo rinnovo delle cariche avvenuto nl 2017. Sotto la sua guida la Sezione di Bastiglia vide crescere costantemente sia il numero dei donatori che quelli della donazioni e l’Avis rafforzò il suo rapporto di forte collaborazione con l’amministrazione comunale. Segni tangibili di questa comunanza di intenti sono la targa commemorativa dell’associazione collocata nella sala civica dello stabile del Comune e la nuova e più funzionale sede.
Nel 1975 Giancarlo entrò poi a fare parte del consiglio direttivo dell’Avis provinciale sino a tutto il 2012. Il suo impegno fu rivolto soprattutto all’interno della commissione stampa e propaganda nel cui ambito garantiva un apporto appassionato di merito di idee e proposte.
Aiutare gli ammalati era, per Giancarlo, un vero e proprio imperativo. Per questa ragione non ebbe alcun dubbio ad accettare, nel 1973, la presidenza della neonata AIDO provinciale, ruolo che mantenne sino al 2007. Nell’associazione replicò il modello organizzativo avisino con la creazione di gruppi comunali al fine di portare quanto più vicino possibile alla gente il messaggio associativo.
Il suo impegno in associazione, spalleggiato dalla sua inseparabile ed indispensabile Gianna, è continuato sino a quando le condizioni di salute glielo hanno permesso e anche negli ultimi giorni, nei contatti telefonici che ancora manteneva con la sede provinciale, il suo pensiero era rivolto all’attività che l’Avis, a Modena e Bastiglia, stava portando avanti.
Quando si parla di Giancarlo non si può fare altro che pensare ad un vero signore nel più nobile senso del termine, garbato e attento alle opinioni degli altri, diligente nell’ operare nell’interesse esclusivo dell’associazione e della collettività, deciso a promuovere il ruolo di Avis e Aido ma avendo sempre chiari i limiti dettati dalla realtà delle cose.
Nel suo ricordo l’Avis sarà impegnata a portare avanti, con il massimo impegno, il suo importante ruolo certa che questo sarà il modo migliore per onorare la sua memoria facendo sì che il suo testamento spirituale non venga disperso.