Prima di due sedute nel mese di marzo, ieri sera, per il Consiglio comunale di Formigine riunito nelle sale del Castello. Variazione di bilancio e tariffe TARI i primi temi deliberativi trattati dopo l’esposizione di due interpellanze.
A fronte di una stima in aumento della quantità di rifiuti raccolta nel 2018, le tariffe approvate dall’aula (con quindici voti a favore dalla maggioranza e otto contrari dalle opposizioni) sono invariate rispetto a quelle 2017.
“Da quattro anni – ha affermato il Sindaco Maria Costi presentando la delibera – siamo impegnati nel contenimento dei costi per i cittadini: nel 2015 le tariffe sono rimaste invariate rispetto all’anno precedente, nel 2016 sono state ridotte del 2%, nel 2017 sono state ridotte di un altro 4%, nel 2018 rimangono invariate ad un livello che è ben del 6% inferiore a quello di quattro anni fa”.
La delibera conferma anche gli incentivi per i conferimenti alle isole ecologiche distrettuali, gli sgravi per le persone in disagio economico, e gli incentivi per la campagna No Slot. La parte dedicata alle delibere amministrative è proseguita con l’approvazione da parte dell’aula della convenzione per l’adesione all’Ufficio associato del contenzioso tributario costituito presso la Provincia di Modena (con venti voti a favore e tre astenuti) e la “conclusione di patti parasociali fra i soci pubblici e fra i soci pubblici di area modenese di Hera spa” (atto approvato con quindici voti a favore e otto contrari).
Passata all’unanimità invece la prima delle mozioni in discussione, condivisa dai gruppi e presentata a nome di tutti dal Presidente del Consiglio Comunale Elisa Parenti, sul tema del “vuoto a rendere”. Il documento – fra le altre cose – impegna l’Amministrazione ad attivare un percorso d’informazione e sensibilizzazione degli esercenti e dei consumatori a valutare la compatibilità dell’adozione di misure incentivanti da introdursi nel regolamento della TARI e a studiare una vetrofania da rilasciarsi agli esercizi commerciali che aderiranno. Ultimo documento approvato, una mozione ad oggetto “ruolo ente locale e lotta alla povertà”, proposto dal Partito Democratico ed emendata dal consigliere Cuoghi (sedici voti a favore e sei astensioni).