Entra nel vivo Insieme per il lavoro, iI Protocollo sottoscritto il 22 maggio 2017 da Comune di Bologna, Città metropolitana, Arcidiocesi e Fondazione San Petronio Onlus, a cui hanno aderito le associazioni di impresa e le organizzazioni sindacali (Alleanza delle Cooperative Italiane, CNA, Confartigianato, Confcommercio ASCOM, Confesercenti, Confindustria, CGIL, CISL e UIL).
Nel tardo pomeriggio di oggi il sindaco Virginio Merola e l’Arcivescovo Matteo Maria Zuppi incontreranno (a FICO dalle ore 17.30 alle 18.30) le maggiori imprese e cooperative del territorio per proporgli di aderire da protagoniste a questo progetto.
Tra le oltre 80 realtà ci saranno: Bonfiglioli, CAMST, Carpigiani, CEFLA, COESIA, Gruppo Maccaferri, Granarolo, IKEA, IMA, Lamborghini, Manutencoop, Marchesini Group, Marposs, Metalcastello, Philip Morris, Pizzoli, SACMI Imola, SACA, Unipol, società partecipate (come Hera e Interporto), enti di formazione, associazioni di categoria e tante piccole imprese e cooperative sociali.
Insieme per il Lavoro vuole dare una risposta concreta a chi ha perso il lavoro ed ha difficoltà a cogliere nuove opportunità occupazionali e si rivolge in particolare a giovani disoccupati in condizioni economiche e sociali problematiche e ad adulti disoccupati e in difficoltà economica. Il progetto agisce su lavoro e formazione (con tirocini formativi e altri strumenti di reinserimento lavorativo) e autoimprenditorialità (tramite azioni di accompagnamento).
“È grazie alle imprese – spiegano Zuppi e Merola – che il progetto può concretizzarsi perchè esse rappresentano i fabbisogni formativi e lavorativi, sono antenne sui trend in atto e detengono esperienze e conoscenze che possono mettere a disposizione. Con le imprese vogliamo co-progettare un nuovo modo di creare occupazione e di pensare a strategie e ad azioni per la città e per l’area metropolitana, perché creare lavoro di qualità fa crescere il nostro sistema in modo sostenibile. L’appuntamento di oggi è quindi l’inizio di un dialogo e un percorso di attenzione al territorio, alla sua comunità, agli aspetti economici, sociali e ai fattori che rappresentano potenziali di crescita solida e armoniosa”.
Nelle ultime settimane sono state contattate tutte le maggiori agenzie di intermediazione lavoro e le aziende del territorio che si stanno dimostrando interessate a collaborare da subito con il progetto. Un esempio in questo campo è la relazione che si sta intessendo con FICO grazie anche alla collaborazione del mondo cooperativo.
Alle imprese che aderiranno al progetto si chiederà di: definire i fabbisogni di inserimento lavorativo, Co-progettare i percorsi di formazione e orientamento, accompagnare i progetti di auto-impiego e di economia sociale, mettere a disposizione le progettualità più interessanti delle aziende (start-up, percorsi formativi…), implementare il rapporto con il mondo della scuola, partecipare alla co-progettazione dei bandi pubblici.
Per i primi 4 anni il progetto potrà contare su 14 milioni di euro (10 del Comune di Bologna per tirocini inserimento lavorativo, innovazione sociale, cultura tecnica, scuola-territorio) e 4 dell’Arcidiocesi di Bologna. Altre risorse confluiranno sugli obiettivi di Insieme per il lavoro attraverso, per esempio, i bandi promossi dal Comune di Bologna, “Incredibol” e “BolognaMade”.