Fra i tanti effetti negativi dell’inquinamento atmosferico, potrebbe esserci anche quello di farci dormire male. Lo sostiene una ricerca dell’Università di Washington, citata dal quotidiano britannico Guardian. Ce ne ha parlato Tiziano Motti, l’eurodeputato al parlamento europeo della settima legislatura: “Lo studio prende in esame la quantità di tempo che i partecipanti trascorrono addormentati in letto di notte rispetto a quanto passano svegli in letto, la cosiddetta “efficienza del sonno”. I risultati mostrano che una maggiore esposizione al biossido di azoto e alle polveri sottili come le PM 2.5 rende più probabile avere una scarsa efficienza del sonno. Questo, sostengono i ricercatori, potrebbe essere dovuto all’effetto dell’inquinamento sul corpo.