Sono poco meno di 3.000 le tonnellate di Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE ) che Ecolamp ha avviato a corretto trattamento in tutta Italia nel 2016. In particolare la categoria R5 (sorgenti luminose) ammonta a 1.839 tonnellate mentre sono 1.146 le tonnellate di rifiuti del raggruppamento R4 (elettronica di consumo, piccoli elettrodomestici e apparecchi di illuminazione) che il consorzio non-profit, specializzato nei RAEE di illuminazione, ha gestito lo scorso anno.
Cinque regioni raccolgono il 66% del totale
Dal punto di vista geografico Lombardia, Veneto e soprattutto Emilia Romagna rappresentano le prime tre regioni nella raccolta di lampadine esauste, totalizzando rispettivamente 474 (Lombardia), 246 (Veneto) e 178 tonnellate (Emilia Romagna). Per l’Emilia Romagna il balzo in classifica, rispetto ai dati del 2015, è notevole: passa dal quinto al terzo posto, registra un +13% su base annua e un incremento della propria raccolta pari a 20 tonnellate. Seguono con dati altrettanto eccellenti il Piemonte con 162 tonnellate e il Lazio con 154. Le prime cinque regioni, con un totale di 1.214 tonnellate, coprono quindi il 66% del totale della raccolta Ecolamp di sorgenti luminose nel 2016.
Migliora la raccolta al Centro e al Sud: Puglia +28%, Umbria +21%
Oltre al balzo dell’Emilia Romagna, ci sono diverse altre regioni che mostrano importanti segnali di crescita nella raccolta di sorgenti luminose. Il più consistente del 2016 è quello registrato dalla Puglia, che passa dal decimo posto in classifica nel 2015 (61 tonnellate) al settimo nel 2016 (78 tonnellate), con un incremento del 28% su base annua. Anche l’Umbria sale di una posizione: la regione del Centro Italia passa dalle 21 tonnellate del 2015, alle 26 tonnellate del 2016, segna un positivo +21% e si assesta alla quindicesima posizione. Scalano la classifica anche le Marche, passando dall’undicesima alla nona posizione, e il Friuli Venezia Giulia, che dal dodicesimo sale al decimo posto nel 2016. E per quanto riguarda le Province? Milano resta saldamente in testa con oltre 125 tonnellate, seguita a breve distanza da Roma con 120 e Torino con 87.
Le sorgenti luminose:+6% i conferimenti dei cittadini
834 tonnellate di lampade esauste raccolte da Ecolamp nel 2016 provengono dai servizi volontari messi a disposizione dal Consorzio per i professionisti del settore illuminotecnico, pari ad una quota del 45% del totale. Mentre la parte più consistente, il 55% , arriva dai 1860 Centri di Raccolta assegnati ad Ecolamp su tutto il territorio nazionale: prevalentemente dedicati ai conferimenti dei privati cittadini, hanno permesso di avviare a trattamento lo scorso anno 1.005 tonnellate di sorgenti luminose, segnando un aumento del 6% rispetto al 2015.
“I risultati che Ecolamp ha raggiunto nel 2016 sono senza dubbio positivi e non soltanto per le quantità di RAEE raccolte e trattate. – Dichiara Fabrizio D’Amico, direttore generale di Ecolamp – Anche il livello qualitativo garantito dal consorzio è infatti in continuo miglioramento: nel 2016 la puntualità dei nostri ritiri presso i Centri di Raccolta ha raggiunto il 98,99%, mentre il tasso di recupero di materiali, derivante dal trattamento delle lampadine, è arrivato a superare il 97%. Sono numeri che vengono dall’impegno e dalla professionalità di tutti coloro che operano con il consorzio e che premiano i produttori che hanno deciso di affidare ad Ecolamp la propria conformità alla normativa RAEE, ottenendo dalla corretta gestione dei rifiuti d’illuminazione importanti risorse, nell’ottica di un’Economia Circolare davvero efficace”.