Trovarsi dentro i capannoni delle Reggiane e ammirare le creazioni realizzate sui muri delle ex Officine ora è possibile grazie a Reggiane Urban Gallery, una galleria virtuale dove appassionati, artisti o semplici curiosi possono osservare i murales e conoscere le storie che hanno portato alla loro creazione, raccontate dai protagonisti.
Centinaia di creazioni, “pezzi” in gergo, decine di autori tra artisti di strada e writers, dai pionieri degli ingressi clandestini nella fabbrica abbandonata ai più giovani, dai “locali” ai tanti che vengono da fuori, che lavorano con stili diversi in un’ottica di sperimentazione, collaborazione, contaminazione, che valorizzano e danno nuova identità a quest’area industriale, portando le Reggiane a diventare in poco meno di 5 anni, dal 2012 ad oggi, un punto di riferimento per l’arte urbana nazionale e internazionale.
Una produzione culturale spontanea e indipendente, un patrimonio di bellezza e di storia presente che viene reso accessibile e fruibile a tutti attraverso un ambiente digitale grazie all’iniziativa di Stu Reggiane, la società creata dal Comune di Reggio Emilia per il recupero di una parte dell’area, al centro di un innovativo intervento pubblico di rigenerazione urbana, che prevede la costituzione del Parco Innovazione, motore del nuovo sviluppo economico, culturale e sociale della città.
Reggianeurbangallery.it è una innovativa infrastruttura tecnologica, una web-app che, utilizzando fotografie a 360° e realtà aumentata consente la creazione di tour virtuali e l’inserimento al loro interno di marker (infopoint) che integrano il percorso con schede informative sulle opere e gli artisti.
La navigazione tra i capannoni può partire sin dall’home-page oppure dalla sezione “Mappa” del menu e permette di esplorare i luoghi in modalità street view e di guardarsi attorno. La visione panoramica in “soggettiva”, consente la completa osservazione degli ambienti e, soprattutto, di cogliere il particolare legame dell’arte urbana delle Reggiane con il contesto e con l’architettura: le aperture, una crepa, un interruttore, un cartello segnaletico, tracce di memoria del lavoro nelle Officine, sono una componente caratteristica di questa produzione.
Il tour virtuale è integrato da contenuti, ricavati da una mappatura preliminare di tutte le creazioni con fotografie statiche, esposte nella sezione “Opere”, e dall’incontro diretto con gli artisti da parte degli studenti universitari coinvolti nel progetto, attraverso cui determinare le attribuzioni delle opere, individuare gli autori, raccogliere le loro storie e redigere le biografie, presenti nella sezione “Artisti”.
La sezione “News” invece è il diario che accompagna lo sviluppo del progetto, con uno spazio aperto ai commenti e ai contributi degli utenti.
Reggiane Urban Gallery, vista la grande mole di materiale esistente, è un sito in divenire e apre le porte con la prima “ala digitale”, dedicata ai capannoni 17 e 18, oggetto di ristrutturazione; le sezioni si allargheranno man mano che procederà l’opera di “montaggio” delle foto sferiche e l’attività di raccolta informazioni su autori e opere.
Per la realizzazione di questo progetto, Stu Reggiane è ricorsa alle risorse della città tra cui il Dipartimento di Comunicazione e di Economia dell’Università di Modena e Reggio Emilia e, in particolare, il Laboratorio di ricerca RelabMedia. La galleria virtuale di arte urbana delle Reggiane, nata da un’idea di Paolo Tegoni, è realizzata da Certhidea, con il coinvolgimento degli studenti del Corso di grafica e video-comunicazione del docente Damiano Razzoli, di esponenti della street art e del writing che hanno lavorato alle Reggiane.
Con una veste grafica che ricorre alle più innovative soluzioni di web design per un forte impatto comunicativo e un’altissima usabilità da qualsiasi dispositivo, Reggiane Urban Gallery è un sistema dinamico, che cambia e accresce i propri contenuti in relazione alle trasformazioni dello spazio fisico, agli interventi degli artisti, alla partecipazione dei fruitori. I mappatori infatti sono a disposizione per raccogliere altri contributi, integrazioni, segnalazioni di errori e apparizioni di nuove opere.
Ciò che Reggiane Urban Gallery offre al pubblico è non solo la possibilità di fruire della bellezza delle creazioni artistiche ma un’esperienza che è un vero e proprio nuovo mezzo di conoscenza, generatore di memoria attiva, su un capitolo di storia presente che accompagna un percorso di rigenerazione urbana cruciale per il futuro della città.