L’ultima seduta della Giunta regionale prima della pausa natalizia ha sbloccato tre importanti linee di finanziamento per i 65 impianti sciistici di risalita e piste in Emilia-Romagna. Gli impianti sono distribuiti in sei province einteressano 14 Comuni, più il Comprensorio del Monte Cimone. La maggior parte degli impianti (5) è nel Reggiano.
“Siamo molto soddisfatti di essere riusciti a mantenere gli impegni che questa amministrazione si è presa in merito allo sviluppo dell’economia dell’Appennino– dichiara l’assessore Andrea Corsini– Ai fondi che abbiamo deliberato si devono sommare i 10 milioni di euro destinati alla Regione Emilia-Romagna dal Governo per la riqualificazione e la realizzazione di nuovi impianti sciistici, in base all’accordo tra Governo, Regione Emilia-Romagna e Regione Toscana che abbiamo sottoscritto a Sestola il 21 novembre scorso, alla presenza del sottosegretario Luca Lotti.”.
Sono state ripartite le risorse 2016 riguardanti contributi ad investimenti di soggetti privati. Si tratta di 600 mila euro che hanno interessato quattro province. La fetta più consistente riguarda Modena (288mila euro) con Pievepelago, Sestola e Consorzio del Cimone. Segue la Citta Metropolitana Bologna con 200mila euro destinati al Corno alle Scale, poi Parma (66mila) per Schia e Reggio Emilia (46mila euro) assegnati a Cerreto Laghi e Febbio.
Altri contributi sono invece previsti per investimenti pubblici, in totale si tratta di 500mila euro. Parma riceve 314.535 euro per Prato Spilla; più distribuite le quote a Modena (115.958 euro) dove gli interventi sono quattro: Passo del Lupo/Sestola, Piane di Mocogno, Monte Cervarola e Pian del Falco/Sestola. Infine a Verghereto e a Santa Sofia/Campigna (Forlì-Cesena) spettano rispettivamente 16.506 e 53mila euro.
Gli interventi di investimento a favore di soggetti pubblici e privati sono destinati soprattutto agli impianti a fune: si tratta, in particolare, di revisioni, opere di manutenzione straordinaria delle piste, installazione di dotazione di sicurezza e realizzazione di impianti di innevamento.
Inoltre, per il 2017 sono state ripartiti 900mila euro per spese di gestione. Per quanto concerne questo capitolo, l’aiuto riguarda in particolare interventi sulla sicurezza delle piste, spese per il personale, energia elettrica e carburante.
Modena ha ricevuto oltre la metà del contributo (490mila euro), mentre quote comunque importanti vanno a Reggio Emilia (140mila), Città Metropolitana di Bologna (126mila) e Parma (103mila). Contributi anche per Forlì-Cesena (25.401) e Piacenza (15.599).
I contributi sono stati assegnati in base alla Legge Regionale 17/2002, dedicata agli “Interventi per la qualificazione delle stazioni invernali e delsistema sciistico della Regione Emilia-Romagna”, che prevede l’attuazione di piani stralcio definiti con una concertazione fra la Regione e le Province interessate che operano congiuntamente per il riparto dei fondi e la selezione degli interventi. Questi ultimi sono individuati dalle Province tramite propri atti formali e trasmessi alla Regione per l’adozione del programma regionale.