Un campione olimpionico, Greg Paltrinieri, e una campionessa di umanità, suor Donatella Lessio, responsabile del Caritas Baby Hospital di Betlemme, con passato da calciatrice. Allenatori come Eusebio Di Francesco mister del Sassuolo, e calciatori come suo figlio Federico, attaccante del Bologna. Sono alcuni dei protagonisti di quella grande festa di sport e solidarietà che è la Partita della Stella, in programma il 30 dicembre alle 20.45 al PalaPanini per la quarta edizione.
Ingresso a offerta libera con omaggio degli album Calciatori Panini e buoni sconto per Conad Ipermercato al centro commerciale La Rotonda di via Morane 500. L’obiettivo è sempre raccogliere fondi per il Caritas Baby Hospital di Betlemme, unico ospedale pediatrico della Cisgiordania, che ogni giorno dal 1952 offre cure mediche e assistenza a tutti i bambini che ne hanno bisogno e a quelli che sono le prime vittime delle conseguenze del conflitto israelo – palestinese.
L’iniziativa è stata presentata in Municipio questa mattina, mercoledì 21 dicembre, dagli assessori comunali Giulio Guerzoni (Sport) e Tommaso Rotella (Attività economiche), con Giorgio Amadessi di Rock No War, Stefano Prampolini di “Un ponte verso Betlemme”, e Tarcisio Fornaciari di BPER Banca; presenti anche alcuni dei campioni sportivi che parteciperanno il 30 dicembre al PalaPanini.
Mantenendo la promessa fatta alla delegazione modenese in visita lo scorso ottobre in Terra Santa (nell’occasione Giulio Guerzoni, assessore allo Sport del Comune di Modena le ha consegnato la “Bonissima”), sarà presente la religiosa referente del progetto che da anni gestisce i fondi raccolti dalle iniziative organizzate in città.
Insieme a suor Donatella, che da ex giocatrice di calcio è pronta a scendere in campo non solo per il calcio di inizio, ci saranno Gregorio Paltrinieri, medaglia d’oro olimpica a Rio 2016 nei 1.500 stile libero di nuoto e tanti sportivi di oggi e di ieri, a partire da glorie della pallavolo come Luca Cantagalli, Andrea Sartoretti e Stefano Recine, insieme a tanti altri che saranno al PalaPanini. Hanno garantito la loro partecipazione, oltre ai Di Francesco padre e figlio, anche Alessandro Matri del Sassuolo, Federico Chiossi del Modena, Federica Lisi, Marco Ballotta e Mauro Mayer del Modena in serie A (la mitica Longobarda), Francesco Messori della Nazionale amputati. Diversi ospiti comunicheranno la loro presenza a ridosso dell’evento quindi si attendono sorprese. I partecipanti verranno divisi in quattro squadre: “Amici del Bovo”, “Galvani Team”, ” Longobarda” e “Rock No War”.
Come già l’anno scorso la festa sarà completata dall’iniziativa a cui sono invitati a partecipare, per essere applauditi dal pubblico e premiati dall’assessorato allo Sport del Comune, gli atleti modenesi di tutte le discipline che si sono distinti a livello nazionale e internazionale.
La Partita della Stella è promossa da Comune di Modena, Un ponte verso Betlemme e Rock No War, e ha il patrocinio della Regione Emilia Romagna, della Figc (Federazione italiana gioco calcio), dell’Aic (Associazione italiana calciatori), dell’Aia (Associazione italiana arbitri), dell’Aiac (Associazione italiana allenatori di calcio), del Coni e degli enti di promozione sportiva Uisp, Csi e Aics.
COME SI SVOLGE IL TORNEO BENEFICO
La sera del 30 dicembre per la Partita della Stella al Palasport di Modena si disputeranno due semifinali e due finali, dirette da arbitri della serie A di calcio a 5. Tutte le partite si svolgono in due tempi da 7 minuti che, in caso di parità, si risolveranno ai calci di rigore. Ai vincitori la “gloria”, il divertimento e la soddisfazione di aver partecipato. Per tutti quelli che scendono in campo o in panchina prodotti tipici locali, come Aceto balsamico di Modena e Parmigiano Reggiano. Le squadre (quattro: “Amici del Bovo”, “Galvani Team”, “Longobarda” e “Rock No War”) saranno capitanate dai campioni in attività, distribuiti per sorteggio per creare un equilibrio agonistico che favorisca lo spettacolo sul campo.
A condurre la serata saranno Pierluigi Senatore di Radio Bruno e Alessandro Iori di Trc Tv, impegnati con tutti i partecipanti in un’iniziativa che vuole divertire e coinvolgere tante persone per aiutare il Caritas Baby Hospital di Betlemme, l’ospedale a ridosso del muro che separa Betlemme da Gerusalemme, l’unico in Cisgiordania che ogni giorno, dal 1952, offre cure mediche e assistenza ai bambini.
Organizzata dal Comune di Modena con “Rock No War” e “Un ponte verso Betlemme”, la Partita della Stella ha il patrocinio della Regione Emilia Romagna, della Figc (Federazione italiana gioco calcio), dell’Aic (Associazione italiana calciatori), dell’Aia (Associazione italiana arbitri), del Coni e degli enti di promozione sportiva Uisp, Csi e Aics. Tanti gli sponsor, fondamentali per raggiungere ottimi risultati con le loro donazioni. Tra questi, Aceto Balsamico del Duca, Piacere Modena, Conad, Panini, Bper Banca, Gep Informatica, Domus assistenza, Caseificio 4 Madonne, Errea Play Modena, Gruppo Assimoco, Galvani, Confcooperative Modena, Modena Volley e Decathlon.
SI GIOCA PER IL CARITAS BABY HOSPITAL
Il Caritas Baby Hospital di Betlemme – a cui andranno le offerte raccolte con la “Partita della Stella” del 30 dicembre al Palasport di Modena – è l’unico ospedale pediatrico della Cisgiordania. In questa struttura lavorano 228 persone musulmane e cristiane e vengono accolti e curati bambini senza distinzione né di razza né di religione. L’ospedale, che conta 40mila visite ogni anno e 82 posti letto, ospita e cura bambini per la maggior parte colpiti da malattie gastrointestinali, dovute all’acqua non potabile nei campi profughi, cardio-respiratorie, conseguenza della mancanza di riscaldamento nei mesi invernali e malformazioni, sempre più frequenti a causa dell’unione in matrimonio di primi cugini. Dal 1952 questo luogo, situato a pochi passi dal muro che Israele ha costruito per dividersi dai territori palestinesi, ha salvato la vita di migliaia di bambini, che non avrebbero altro posto in cui essere curati in una situazione di continua difficoltà a causa del muro di cemento alto 9 metri e ormai lungo più di mille chilometri, dove al check point devono fermarsi anche le ambulanze.
L’ospedale, che vive unicamente di donazioni e non riceve alcun contributo pubblico, oggi conta due reparti pediatrici, uno per neonati e prematuri predisposto per cure intensive, un asilo infantile, un ambulatorio ecografico, una scuola per infermiere e una per le madri che usufruiscono anche di piccoli alloggi per poter stare accanto ai loro figli. Dall’8 ottobre 2014 c’è anche una sala giochi, grazie a un progetto nato nel 2011 che l’anno scorso si è concretizzato, con l’inaugurazione della struttura realizzata interamente grazie alle offerte provenienti dall’Italia e da Modena, che da anni raccoglie fondi a favore di questa causa.
Tante infatti le iniziative organizzate in questi anni, che hanno permesso di raccogliere circa 80 mila euro, consegnati a suor Donatella Lessio, responsabile della formazione e colonna portante dell’ospedale, che da anni porta avanti quella che lei definisce “un’Intifada pacifica con il Padreterno”.
Alcuni modenesi hanno conosciuto questa realtà in occasione della prima edizione della Maratona della Pace Betlemme – Gerusalemme: una gara non competitiva ma altamente simbolica nata per unire, attraverso lo sport, due città simbolo, oggi divise da un muro che continua ad essere costruito. Un incontro significativo e toccante, durante il quale hanno potuto toccare con mano l’importanza del lavoro portato avanti dalle suore benedettine di Padova che gestiscono l’ospedale, e il loro quotidiano impegno per questi bambini. Da quell’incontro, ogni anno la delegazione modenese, con il progetto “Un Ponte verso Betlemme”, porta all’ospedale i fondi ricavati da varie iniziative organizzate sul territorio. Nel 2008 e nel 2009 grazie al progetto “Seguendo la Stella”, un’asta di presepi artigianali, sono stati donati all’ospedale rispettivamente 4mila e 7.200 euro. Nel 2010, poi, con una sottoscrizione interna a premi organizzata dalla società Maritain di Modena sono stati raccolti altri 2.500 euro. A queste iniziative sono seguite due aste di beneficenza. La prima, che si è svolta il 19 dicembre 2010 all’ex cinema Principe di Modena, ha potuto contare sulla presenza di trenta artisti modenesi che, donando le loro opere, hanno permesso di raccogliere 10.400 euro. L’evento è stato replicato l’anno seguente, il 27 novembre 2011 al Caffè Concerto, dove sono stati raccolti 17.500 euro. Questi soldi sono stati utilizzati per l’acquisto di un apparecchio radiologico portatile. A questa somma vanno aggiunti i proventi della vendita del libro fotografico “Nato a Betlemme” di Valentina Lanzilli e Luigi Ottani, che racconta le storie di chi ogni giorno vive sulle propria pelle le conseguenze del conflitto israeliano-palestinese. Nel maggio del 2013 un assegno da 19mila euro è stato consegnato a suor Donatella Lessio da monsignor Antonio Lanfranchi, arcivescovo – abate di Modena e Nonantola. Nello stesso anno si è pensato a un evento che unisse lo sport alla solidarietà e nacque la “Partita della Stella”: un quadrangolare di calcetto tra vecchie e nuove glorie del calcio. Nella prima edizione sono stati raccolti 17 mila euro, mentre nell’edizione 2014 si è arrivati a quota 19.500. L’anno scorso invece si è arrivati a quota 24mila.
UN GRAZIE ANCHE AGLI ATLETI MODENESI
Alla Partita della Stella saranno invitati anche i circa 170 atleti modenesi che nella stagione 2015-2016 hanno raggiunto risultati di eccellenza ottenendo titoli nazionali e internazionali. Con loro sono invitati anche 49 allenatori e 24 presidenti di società. Tante le discipline rappresentate: dall’atletica al nuoto, dalla ginnastica artistica alle arti marziali, dagli sport di squadra – al pattinaggio – alla canoa e all’automobilismo. Con una buona rappresentanza anche di altri sport come arrampicata sportiva, ciclismo, tiro con l’arco, tennis tavolo, biliardo, pattinaggio in linea, pesca al colpo, lotta greco romana, sci per diversamente abili.
“Anche quest’anno diremo grazie agli atleti, ai tecnici e alle società modenesi che si sono distinti nelle tante discipline sportive che si praticano a Modena”, commenta Giulio Guerzoni, assessore allo Sport del Comune di Modena, che aggiunge: “Lo faremo in una serata di divertimento e valori, come è quella della Partita della Stella, perché i risultati eccellenti di tanti sportivi nati e cresciuti nella nostra città ci rendono orgogliosi e testimoniano della capacità dei modenesi di perseguire e raggiungere obiettivi con una quotidianità fatta di impegno e sacrifici”.
Tutti gli atleti medagliati che saranno presenti alla Partita della Stella, riceveranno un riconoscimento e festeggeranno insieme anche con una foto di gruppo e una presentazione al pubblico. L’elenco di tutti gli atleti, con l’indicazione della specialità, del titolo ottenuto e della squadra di appartenenza sarà disponibile sul sito a fine anno. (http://comune.modena.it/sport/news/i-campioni-dello-sport-modenese-2015-2016.
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Alla “Partita della Stella” per ogni offerta si riceveranno subito, offerti da partner e sponsor dell’iniziativa, gadget e buoni spesa Conad da 5 o 10 euro a seconda dell’offerta e il nuovo Album di figurine dei Calciatori Panini. È possibile fare donazioni per il Caritas Baby Hospital di Betlemme anche prima e dopo la “Partita della Stella” sul conto corrente “Rock No War – Un ponte verso Betlemme” Banca Interprovinciale filiale di Formigine (Mo) codice IBAN: IT82 G03395 66780 CC 0020005775 – causale “Un ponte verso Betlemme”.