Furgone rubato usato per sradicare e caricare i self service dei distributori di benzina presi di mira, centinaia di chiodi a 4 punte da disseminare lungo la strada per bloccare eventuali pattuglie inseguitrici, guanti per non lasciare impronte, passamontagna per evitare di essere riconosciuti dai sistemi di videosorveglianza installati nelle aree di servizio e un gruppo whatsapp istituito per rendere sicure le comunicazioni durante i colpi.
Questa la dotazione della banda dei self service che questa notte è stata messa in scacco dai carabinieri in forza alla Compagnia di Guastalla dopo l’ennesimo assalto alla colonnina del distributore di benzina ad insegna Yes ubicato lungo la Cispadana del comune di Gualtieri, nella bassa reggiana. Un importante colpo quello assestato questa notte dai carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Guastalla e della stazione di Gualtieri che potrebbe produrre un’importante svolta nelle indagini che da tempo, i carabinieri reggiani, stanno conducendo sul fenomeno dei furti dei self service che riguardano non solo la provincia reggiana ma anche altre del nord Italia.
Nelle more che le indagini al riguardo facciano il loro corso, grazie anche al materiale sequestrato dai carabinieri la cui analisi potrebbe rivelare la paternità degli odierni arrestati su altri analoghi colpi, questa notte i carabinieri della stazione di Gualtieri e del nucleo radiomobile della compagnia di Guastalla con l’accusa di concorso in tentato furto aggravato e ricettazione hanno arrestato un 23enne reggiano abitante a Gualtieri e un 48enne siciliano residente a Guastalla, entrambi ristretti al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana. I due, probabilmente con altri complici ora attivamente ricercati dai carabinieri, questa notte a bordo di un autocarro rubato a Viadana, hanno raggiunto l’area di servizio Yes ubicata lungo la provinciale Cispadana del comune di Gualtieri. In retromarcia hanno cercato di sradicare la colonnina self service per poi, disturbati dall’arrivo dei carabinieri allertati da un cittadino, darsi alla fuga. Il furgone veniva intercettato da una pattuglia dei carabinieri di Gualtieri che dava vita a un concitato inseguimento. Tallonato dai militari il conducente, poi identificato nel menzionato 23enne, abbandonava il furgone in mezzo alla strada proseguendo la fuga a piedi per i campi. Inseguito veniva bloccato e arrestato. I successivi e immediati approfondimenti investigativi portavano i militari di Gualtieri e Guastalla a identificare altro complice raggiunto a casa dove stava fingendo di dormire. Il motore della sua auto ancora caldo e le recenti chiamate ritenute di interesse investigativo, reperite sul registro del suo smartphone, lasciavano pochi dubbi. L’uomo condotto in caserma finiva in manette. Le indagini dei carabinieri ora proseguono per accertare, come sta emergendo dai primi accertamenti, l’eventuale responsabilità degli stessi in altri numerosi analoghi colpi compiuti negli ultimi mesi e l’identificazione dei complici riusciti questa notte a dileguarsi.