È dedicata al “Ruolo degli enti locali nel contrasto al gioco d’azzardo e alla ludopatia” la giornata di formazione in programma venerdì 30 settembre, nella sala consiliare del Municipio, indirizzata principalmente agli amministratori e ai dipendenti pubblici ma aperta anche alle diverse componenti del tessuto sociale ed economico.
La giornata è la prima del corso di formazione, in cinque appuntamenti, realizzato in collaborazione con l’associazione Avviso pubblico e previsto dal progetto “Labalt-Laboratorio appalti, legalità, trasparenza” con l’obiettivo di potenziare il ruolo degli enti locali come argine ai fenomeni corruttivi e alle infiltrazioni mafiose rafforzandone competenze e strumenti operativi.
La mattinata, con inizio alle 9.30, dopo i saluti dell’assessore con delega alla Promozione della cultura della legalità Andrea Bosi, prevede gli interventi di Giulio Marotta, esperto di Avviso pubblico e curatore dell’Osservatorio parlamentare per la parte connessa al gioco d’azzardo, e di Mariangela Magnini, commissario capo della città di Pavia. Entrambi approfondiranno le diverse esperienze di contrasto al gioco d’azzardo realizzate, o che è possibile realizzare, negli enti locali.
Nel pomeriggio, dalle 14, si affronterà invece il tema della legislazione nazionale e delle possibilità normative sul piano locale ancora con Giulio Marotta e con il senatore modenese Stefano Vaccari, membro della commissione di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali.
Questa prima giornata del corso di formazione è realizzata anche in collaborazione con Federconsumatori Modena, nell’ambito del progetto Legalità e tutela del consumatore: contrasto alle truffe e al gioco d’azzardo”, con il contributo della Fondazione Cassa di risparmio di Modena.
Il corso proseguirà sabato 15 ottobre, con una lezione dal titolo “Beni confiscati: fra risorsa sociale e problema gestionale”. Gli incontri successivi sono in programma sabato 29 ottobre, sul tema delle segnalazioni antiriciclaggio, e venerdì 11 novembre, sul monitoraggio delle infiltrazioni mafiose nel nord Italia. L’ultimo incontro si svolgerà in dicembre, in data ancora da definire, e prevede la presentazione del materiale e delle linee guida prodotte.
“Labalt – Laboratorio appalti legalità e trasparenza” è il progetto per rafforzare la rete provinciale per l’integrità delle pubbliche amministrazioni e la prevenzione del crimine organizzato di stampo mafioso avviato grazie all’accordo di programma sottoscritto nel luglio scorso dal Comune di Modena e dalla Regione Emilia Romagna. Il progetto, co-finanziato alla pari da Regione e Comune per un totale di 40 mila euro, è interamente incardinato sulla realtà modenese e, oltre al corso di formazione, prevede di avviare una serie di approfondimenti giuridici e organizzativi, in attuazione del nuovo codice degli appalti e nello spirito del progetto di legge di iniziativa della Regione “Testo unico per la promozione della legalità e per la valorizzazione della cittadinanza e dell’economia responsabili” per arrivare alla costituzione di una centrale unica per gli appalti pubblici.