“Sono molto fiducioso che la vicenda relativa all’afflusso di pazienti da altre regioni, in particolare verso le strutture sanitarie private dell’Emilia-Romagna, possa concludersi positivamente. Il nostro obiettivo è portare come elemento di riferimento per il calcolo delle risorse non il 2011, come prevede oggi la Legge di stabilità, ma il 2015”.
Lo ha detto oggi, a margine di un incontro con la stampa, l’assessore regionale alle Politiche per la Salute, Sergio Venturi, sollecitato a commentare le dichiarazioni dei rappresentanti della sanità privata (Aiop), secondo i quali una direttiva della Regione bloccherebbe la mobilità sanitaria verso l’Emilia-Romagna.
“E’ sbagliato parlare di blocco- spiega Venturi- noi abbiamo semplicemente letto le norme della legge di stabilità che prevede un tetto ai rimborsi per le prestazioni sanitarie in favore di cittadini di altre regioni. Era nostro dovere segnalarlo e lo abbiamo fatto. Ma concordo con chi sostiene che tenere a riferimento il dato del 2011 per definire i tetti sul 2016 e 2017 sia sbagliato. Vogliamo che il raffronto sia sul 2015”.
“E’ un tema al quale stiamo lavorando non da oggi- aggiunge l’assessore- tanto è vero che per dopodomani abbiamo organizzato un incontro con altre Regioni che si trovano a doversi misurare con lo stesso problema. E sono convinto che troveremo una soluzione adeguata, che poi proporremo a tutte le Regioni negli incontri già previsti a fine mese alla Commissione salute della Conferenza delle Regioni”.
“L’impegno- conclude l’assessore Venturi- è quindi definire una soluzione avanzata, che venga poi recepita, come è necessario che sia, dalla Legge di stabilità. Spero che Aiop sia con noi, sui tavoli di confronto nazionali, per raggiungere questo risultato”.