Rimane in carcere lo scippatore arrestato sabato 17 settembre dalla Polizia municipale di Modena dopo essere stato fermato da tre cittadini stranieri accorsi alle grida della donna scippata nella zona di via Gramsci.
La misura cautelare è stata decisa nella Direttissima che si è svolta questa mattina, lunedì 19 settembre, in attesa del processo rinviato su richiesta della difesa, che ci sarà tra circa un mese. L’uomo, K.O. le sue iniziali, un 26enne che si era dichiarato eritreo ma è risultato essere di origine tunisina e sprovvisto di regolare permesso di soggiorno, aveva infatti già diversi precedenti per rapina e ricettazione.
Lo scippo è avvenuto sabato poco dopo le 16 tra le vie Buozzi e del Lancillotto: l’uomo ha avvicinato con una scusa una 56enne che stava camminando a bordo strada e ha tentato a più riprese di strappargli dal collo un girocollo d’oro. La signora si è difesa con strattoni e morsi ma lo scippatore è riuscito nell’intento ed è scappato su via Gramsci inseguito dalla donna che nel frattempo chiedeva aiuto. Due uomini di origine ghanese e un ivoriano, in quel momento nel negozio di un barbiere, sono accorsi alle grida e hanno rincorso il ladro fermandolo in via del Mercato. Allertata da alcuni passanti, è poi accorsa sul posto una pattuglia della Municipale presente in zona per controlli e ha arrestato lo scippatore. Alla signora derubata, che ha presentato querela, è stato riconsegnato il girocollo seppur danneggiato.