Alla mostra del Mata “Modenesi e Modena” si proiettano ogni giorno a ciclo continuo i video di Beppe Zagaglia dedicati alla modenesità. In giugno: il 2 “Detto tra noi”, con Ivana D’Imporzano; il 3 “Le osterie”, con Luca Bonacini, Franco Vaccari, Roberto Armenia, Ermes e Cesare Malagoli; il 4 “Il Guf”, con clienti abituali; il 5 “Giornali umoristici modenesi” con Roberto Grimaldi e Pietro Guerzoni; il 9 alle 18 incontro con Zagaglia; il 10 “Pavarotti”, con gli “amici della briscola”; l’11 “Natale Fini Zagaglia”; il 12 “Fumetti a Modena”, con Stefano Bulgarelli, Bonfa e Clod; il 16 “Sandrone”, con Giancarlo Iattici e Famiglia Pavironica; il 17 “I fratelli Panini”, con Umberto, Matteo, Teresa, Laura e Antonio Panini; il 18 “Il bar Grand’Italia”, con Carlo Savigni, Daniele Soragni e Giò Barbieri; il 19 “Le signore del dialetto” con Jolanda Battini, Vanna Panciroli e Roberta Morini; il 23 “Poeti dialettali 1” con Franco Bisi, Luciano Zanasi, Riccardo Pellati, Benedetto Benedetti, Carlo Notari; il 24 “Poeti dialettali 2”, con Gianni Zanotti, Luigi Pepe, Lodovico Arginelli, Sauro Torricelli, Giuseppe Di Genova, Anna Maria Biciocchi; il 25 “I quaderni della memoria” con Pietro Guerzoni e Giancarlo Corrado; il 26 “I miei libri con Artioli”, con Antonella, Angela, Alessandra, Augusto Artioli; il 30 “La mê Mòdna” con Luigi Pepe, Luciano Zanasi, Franco Bisi, Ivo Tonelli “canarein”, Ermes e Cesare Malagoli.
In luglio: l’1 “I bombardamenti a Modena”, con Roberto Rolando e Giancarlo Benatti; il 2 “Guglielmo Zucconi”, con Vittorio Zucconi; il 3 “Pippo Casarini”; il 7 alle 18 Incontro con Zagaglia; l’8 “Bruno Urbini”, con Guido Urbini, Valdo Chiapponi e Davide Tonelli; il 9 “Il 14 agosto ai Giardini”; il 10 “A Modena quando c’era il Duca”, lettore Tino Bordone.
“Modenesi e Modena. Fotografie di Beppe Zagaglia” al Mata di via Manifattura Tabacchi 83 a Modena è visitabile gratuitamente fino al 10 luglio, dal giovedì alla domenica dalle 11alle 13 e dalle 16alle 19.30 (www.mata.modena.it).
(Immagine: il sindaco Gian Carlo Muzzarelli e Beppe Zagaglia in una delle sale della mostra)