slotmobAdiconsum ha deciso di formalizzare la propria adesione a Slot Mob, la campagna sociale promossa per combattere il gioco d’azzardo legalizzato in Italia.

«Riteniamo indispensabile un’inversione di tendenza riguardo il dilagare delle slot machine nei locali pubblici, che sono frequentati da cittadini di qualsiasi età e classe sociale, senza alcun passabile “filtro” che metta al riparo da cattivi esempi di parossismo ludico – afferma Adele Chiara Cangini, responsabile provinciale Adiconsum – Soprattutto in questa situazione di crisi economica vediamo sempre più spesso rovinarsi con il gioco ex lavoratori che hanno perso il posto, lavoratori autonomi che cercano di altre entrate e, più in generale, cittadini di ogni status tentati dal miraggio di guadagni immediati, senza sufficienti informazioni sui rischi correlati al gioco. In tutto ciò – continua Cangini – uno Stato miope dispone che siano date indicazioni di routine, per poi assistere pressoché inerte al proliferare di una patologia difficile da guarire e che comporta altissimi costi sociali».

Si calcola siano oltre 800 mila in Italia le persone a rischio dipendenza Gap (gioco d’azzardo patologico). A questo proposito ricordiamo che nei giorni scorsi è stata aperta a Festà di Marano una comunità di recupero per ludopatici. Adiconsum aderisce a Slot Mob per unirsi a chi si oppone a un fenomeno in preoccupante crescita che distrugge le famiglie, provoca suicidi, avvantaggia le organizzazioni criminali che riciclano denaro attraverso le sale slot e gli usurai. Per questo l’associazione consumatori della Cisl approva la recente decisione del Comune di Formigine che, come già fanno altri Comuni, concede sgravi fiscali agli esercizi No Slot che dimostrino di combattere la piaga del gioco d’azzardo attraverso la non installazione o la dismissione di video poker, slot machine e/o apparecchi con vincite in denaro.~