Impariamo dalla stampa e non dagli organi Istituzionali, che è in corso una vertenza, sfociata in contenzioso, tra la società SGP ed il professionista nominato dal Tribunale di Modena per la conduzione del concordato in continuità.
Ricordiamo che il Tribunale di Modena alla vigilia di Natale 2015 ha omologato la procedura del concordato in continuità. Giustamente il professionista ha presentato il conto, per ora una fattura di acconto di euro 400.000 e che molto verosimilmente alla fine il conto dovrebbe essere di circa 1.000.000 di euro.
A marzo 2015 facemmo presente alla città che il giochino SGP, oltre ai noti danni al portafoglio prodotti alla presente e future generazioni di sassolesi, conteneva un ulteriore costo pronta cassa, una piccola miniera di soldi accantonati per pagare i professionisti della procedura di concordato.
Nel bilancio approvato, nero su bianco al FONDO PER RISCHI ED ONERI sono iscritti euro 2.250.000 di cui:
- euro 485.000 per emersione di qualche costo incerto;
- euro 265.000 possibile costo di un contenzioso civile;
- euro 1.500.000 quale stima di costo della procedura di concordato preventivo in continuità per la remunerazione degli organi e dei consulenti
Per chiarezza contabile al momento dell’approvazione del bilancio 2014 erano state già pagate parcelle in conto concordato per euro 263.000, quindi il giochino costerà euro 1.763.000.
Allora di che cosa stiamo parlando, bene o male il costo del professionista era stato previsto ed accantonato ed è strano il contenzioso in atto, ……ci sembra una lite temeraria.
Chiediamo al Signor Sindaco di sapere come stanno effettivamente le cose e se la Cassazione da torto al Comune, chi paga le spese?
(Mario Cardone, PSI Sassuolo)