Anche quest’anno si è ripetuto l’evento Nontiscordardimè promosso da Legambiente, che ha visto protagonisti alunni, insegnanti e genitori aiutati dai volontari e dalle Guardie Ecologiche di Legambiente per cercare di rendere gli edifici scolastici dei luoghi migliori dove studiare e dove passare il tempo.
Il giorno 11 marzo alla Scuola dell’Infanzia Michelangelo genitori e volontari si sono adoperati per collocare un gazebo nell’area cortiliva al fine di creare una nuova zona ludica per i bambini. Sono stati inoltre piantati due glicini che con il tempo ricopriranno la struttura creando una copertura dal sole e una gradevole area fiorita.
Il 18 marzo alla Scuola Primaria “G.Carducci” due classi di seconda e una di quarta hanno piantato diverse piante di fiori e hanno creato un piccolo orto con fragole e piante di rosmarino.
Nello stesso giorno alla Scuola Primaria “D. Alighieri” gli alunni di quattro classi si sono impegnati per ripulire il cortile della scuola dai rifiuti armati di guanti e pinze. L’attività si è poi spostata sulla creazione di un orto a scuola. All’interno di capienti sacchi predisposti i bambini hanno distribuito la terra e i semi dei diversi ortaggi primaverili (zucchino, carota, prezzemolo, basilico e lattuga). Sarà compito degli studenti, con l’aiuto delle insegnanti, prendersi cura degli ortaggi in crescita e di affidarli a chi vorrà custodirli durante il periodo estivo.
Il 22 marzo alla Scuola Primaria “A. Negri” gli alunni insieme alle insegnanti, ai nonni e ai volontari si sono occupati della pulizia del cortile della scuola, hanno risistemato le fioriere e piantato fiori portati da casa. Hanno poi creato una zona per gli odori piantando basilico, origano, salvia e rosmarino. Infine hanno potuto realizzare un orto mettendo a dimora piantine di insalata e seminando cicoria e insalata riccia. La struttura era stata precedentemente sistemata da genitori e nonni che hanno eliminato le erbacce e preparato il terreno.
Nella stessa data alla Scuola Primaria “A. Bergonzi” Le classi di quarta, divise in gruppi, le insegnanti, i volontari le Guardie Ecologiche hanno eseguito numerosi lavoretti: hanno pulito il cortile della scuola con pinze, guanti e sacchi del pattume, hanno risistemato la serra e piantato qualche semino in alcuni vasi, spazzato il cortile, pitturato arredi da giardino (alcune cassette di legno che diventeranno delle fioriere) e creato piccole decorazioni con materiali di recupero che poi sono stati appesi nel cortile all’ingresso della scuola.
«Questa iniziativa esiste ormai da 20 anni, tuttavia non perde il suo valore simbolico» spiega Irene Macias Pavon, organizzatrice dell’evento «La scuola non è solo un luogo di studio, ma anche un punti di incontro, di gioco e di vita. Qui i bambini passano gran parte del loro tempo. Stare in una scuola bella e funzionante significa far stare meglio i ragazzi e gli insegnanti, questo è un fattore fondamentale che le amministrazioni non devono dimenticare».
In tutte le strutture che hanno partecipato è stato appeso un lenzuolo bianco con la scritta “No allo Smog” che i diversi istituti dovranno tenere per almeno 30 giorni, per riflettere, insieme agli alunni, sul problema dell’inquinamento in città e sulla possibilità di pianificare gli spostamenti puntando su pedibus, bicibus e sul trasporto collettivo.