laboratorio-vibrazioniModena per un giorno diventa capitale delle nuove tecnologie per la progettazione e il controllo di trasmissioni a ingranaggi.

In appendice alle iniziative organizzate per il 25ennale della Facoltà di Ingegneria Modena, oggi Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” – DIEF di Unimore – Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, la Sala Eventi del Tecnopolo di Modena (via Vivarelli 2) ospita “The Gear Day”, un appuntamento che si propone di fare il punto sulla evoluzione e le innovazioni che hanno investito questo segmento della meccanica.

Il convegno, che si terrà mercoledì 8 marzo 2016, a partire dalle ore 9.00, organizzato dal prof. Francesco Pellicano di Unimore, in collaborazione con InterMech Mo.Re, IndGear e Pulsar Dynamics, consentirà di ascoltare alcuni dei massimi esperti italiani e stranieri: il prof. Len Gelman dell’Università di Cranfield (Regno Unito); il prof. Giorgio Dalpiaz dell’Università di Ferrara; il prof. Massimo Guiggiani dell’Università di Pisa.

L’evento, aperto dall’indirizzo di saluto che rivolgerà ai presenti il Rettore prof. Angelo O. Andrisano, prevede l’esposizione di una serie di interventi tecnico-scientifici e di presentazioni delle nuove tecnologie per la modellazione, progettazione e il condition monitoring per trasmissioni ad ingranaggi.

In particolare, durante questa giornata, saranno illustrate e discusse le nuove tecnologie sviluppate presso il Laboratorio di Vibrazioni e Powertrain del DIEF e da partner italiani e europei.

I ricercatori modenesi, infatti, sono attualmente impegnati a portare a conclusione due interessanti progetti di ricerca europei e sta per essere avviato anche un importante progetto regionale. Si tratta di:

·         Progetto INDGEAR, avviato nel giugno 2014 e che si concluderà nel giugno di quest’anno, è un progetto internazionale di 1.482.000,00 euro finanziato dalla Commissione Europea. Sono coinvolte due Università (Unimore e Univ. of Cranfield) e partner industriali di diversi paesi (UK, Polonia, Olanda, Spagna, Italia, Turchia). Al gruppo di ricercatori modenesi (3) sono stati assegnati contributi per 259.000,00 euro. Nel progetto si sono sviluppate nuove tecnologie per diagnostica, prognostica e analisi dei danneggiamenti, specializzate nei riduttori industriali a ingranaggi;

·         Progetto HPGA FORTISSIMO, che ha preso avvio nell’ottobre 2014 per concludersi anch’esso nell’ottobre di quest’anno è un progetto, finanziato con un contributo di 16.000.000,00 di euro dalla Commissione Europea. Sono coinvolti diversi attori: Unimore, CINECA, Vehicle Engineering & Dynamics, Pulsar Dynamics. Il gruppo di ricerca Unimore (4 ricercatori) ha ricevuto uno sostegno di 212.000,00 euro. Nel progetto si stanno sviluppando nuove metodologie per analisi e ottimizzazioni di ingranaggi basate su tecnologie di supercalcolo e cloud computing. L’obiettivo è un prodotto che renda disponibili e di facile utilizzo le nuove tecniche di analisi e ottimizzazione di trasmissioni a ingranaggi, senza l’obbligo di dotarsi di costose infrastrutture di calcolo e beneficiando delle potenzialità del cloud computing;

·         Progetto MetAGEAR, è un progetto triennale ormai sulla rampa di lancio, recentemente selezionato dalla Regione Emilia Romagna nell’ambito del bando POR-FESR Programma 2014-2020 (Asse 1, Azione 1.2.2). Prenderà il via il prossimo aprile e si concluderà nell’aprile 2018. Esso rappresenta la naturale prosecuzione delle attività di ricerca intraprese dal Centro InterMech MoRe di Unimore, dal laboratorio MechLav (Univ. di Ferrara) e dai due partener industriali Bonfiglioli S.p.A e SIR S.p.A. Il progetto MetAGEAR, che vedrà impegnati a livello Unimore 18 ricercatori, si propone di sviluppare e rendere fruibili alle aziende del territorio nuove tecnologie di progettazione e produzione grazie ad una piattaforma software integrata e multidisciplinare che permetterà la progettazione, simulazione e ottimizzazione di ingranaggi e trasmissioni, nonché la produzione avanzata mediante tecniche robotizzate.

 

“I tanti progetti di cui si sta occupando il Laboratorio di Vibrazioni del nostro Ateneo – afferma il Rettore prof. Angelo O. Andrisano – dimostrano il valore dei ricercatori che si sono raccolti attorno al collega prof. Francesco Pellicano per portare avanti questo tipo di ricerche, fondamentali per avere macchinari sempre più performanti. La qualità dei loro studi e le loro competenze, riconosciute dalla stessa Regione Emilia Romagna, oltre che dalla Commissione Europea, sono altresì attestate dalle tante collaborazioni avviate con importanti istituzioni italiane e straniere e con imprese e soggetti privati. Questo Laboratorio, assolutamente all’avanguardia, è uno dei migliori esempi di quella idea di università che noi immaginiamo nel nostro orizzonte: una università capace di intrattenere un proficuo dialogo col sistema economico e coi territori e di sapersi proiettare oltre i confini nazionali, inoltre in grado di dare ai suoi studenti efficaci stimoli e suscitare interesse”.

La giornata si concluderà con la visita presso il Laboratorio di Vibrazioni e Powertrain.

La partecipazione è gratuita, ma è richiesta l’iscrizione da trasmettere a: antonio.zippo@unimore.it; te. +390592056312. Il programma è consultabile al sito web www.vibrazioni.unimore.it del laboratorio.

Laboratorio di Vibrazioni e Powertrain

Il Laboratorio di Vibrazioni e Powertrain, coordinato dal prof. Francesco Pellicano, si trova presso gli spazi dei Laboratori pesanti del DIEF. Il laboratorio opera nel settore della Meccanica e dell’Aerospace da oltre dieci anni, proponendo di sviluppare tecnologie nei campi specifici dell’NVH (Vibroacustica) e delle trasmissioni meccaniche.