Al Duse iniziano le feste con un grande classico del teatro musicale, ‘My fair lady’ nell’adattamento e per la regia di Corrado Abbati il pomeriggio dell’8 dicembre.
Sul palco la storia del professor Higgins, noto studioso di fonetica che dopo una serata all’opera, si imbatte nella giovane fioraia Eliza Doolittle ed è a tal punto colpito dai suoi modi rozzi e dal suo parlare sgraziato, da scommettere con un suo collega e amico, il colonnello Pickering, che riuscirà a trasformare, tempo sei mesi, la cenciosa fioraia in una raffinata donna degna dell’alta società. Un ‘esperimento’ che cambierà profondamente la vita dei protagonisti.
“Uno dei problemi che molti si pongono nel riportare in scena i classici del teatro musicale – ha spiegato Corrado Abbati nelle note di regia – è che gran parte del repertorio non si allinea con i presunti valori attuali. I veri o falsi problemi di rendere contemporanee tali opere sono spesso motivo di elaborazione di una moltitudine di note di regia giustificative di ciò che in fondo non ha bisogno di giustificazione. La soluzione è dunque di lasciare My Fair Lady semplice, elegante ed affascinate come in originale perché è questa la magia dello show. La sceneggiatura è certamente già forte e di prima classe, essendo il nucleo della storia costruita sul ‘Pigmalione’ di George Bernard Shaw; ma i numeri ballati, le così tante e splendide canzoni (da “La rana in Spagna” a “Vorrei danzar con te”), il bel canto, la recitazione sciolta e l’eleganza dei costumi e della scena, le danno quel senso di gioia tutta da godere”.