L’Amministrazione comunale di Rubiera ed in particolare l’Assessorato alle Pari Opportunità, hanno organizzato una serie di iniziative legate alla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, che ricorre ufficialmente il 25 novembre. Per allestire un interessante calendario di eventi al femminile, il Comune ha attivato diverse collaborazioni anche con altri soggetti del territorio, ribadendo l’importanza e la trasversalità politico/sociale del tema, che interessa tutti e tocca molti ambiti di vita, dalla salute, alla resilienza delle donne, dalla violenza alla legalità.
In particolare la prima iniziativa è in programma per il 19 novembre: si tratta dello spettacolo teatrale “Svergognata”, promosso in collaborazione con l’Associazione La Corte Ospitale e con il sostegno di Avis, Auser, Spi – Cgil e l’Associazione di Promozione Sociale Ponte Luna. “Svergognata”, per la regia di Francesco Brandi, è una pièce che riconsegna alla donna dignità umana attraverso un monologo brillante scritto e interpretato da Antonella Questa, da sempre impegnata in un teatro di narrazione che pone al centro delle sue storie l’universo femminile e le sue molteplici sfumature. L’autrice, attrice, regista e traduttrice torna da sola in scena dando voce e corpo a più personaggi, per raccontare quanto la schiavitù dell’immagine e la desiderabilità sociale ci distraggano dalle vere potenzialità sopite in ognuno di noi.
La serata avrà anche uno scopo solidale: raccoglierà fondi a favore del MiRe, la nuova struttura ospedaliera Maternità Infanzia dell’ospedale S. Maria Nuova di Reggio Emilia.
Il 23 novembre è invece in programma un incontro – dibattito in biblioteca, con ospite dell’evento il giornalista e scrittore Massimo Mangiapelo, autore del libro “Federica, la ragazza del lago” (Bonfirraro editore), dedicato alla vicenda della nipote Federica Mangiapelo, sedicenne trovata senza vita l’1 novembre 2012 sulla spiaggia di Vigna di Valle, sul lago di Bracciano e per la cui morte è stato condannato a 18 anni di reclusione il fidanzato Marco Di Muro.
Parteciperanno al dibattito anche Carmen Marini e Silvia Iotti, rispettivamente presidente e vicepresidente di “Nondasola”, e il comitato “Uniti per Titti”, nato con l’intento di rendere giustizia a Tiziana Olivieri, la donna rubierese uccisa il 20 aprile 2012 dal convivente, successivamente scarcerato per decorrenza dei termini.
Infine il 27 novembre è in programma l’intitolazione della sede Auser di Via Emilia Est 38/A a Lea Garofalo, vittima della ndragheta, con la presenza e la testimonianza del Questore di Reggio Emilia Isabella Fusiello. Lea Garofalo, calabrese, è stata la prima pentita della ‘ndrangheta al nord. Fu lei, senza venire creduta, ad alzare il velo sugli affari dei clan guidati da suo marito Carlo Cosco nel cuore di Milano, rivelazioni che pagò con la vita: fu assassinata dall’ex compagno nel 2009. Ospite dell’appuntamento sarà il Questore di Reggio Emilia che porterà ai presenti il proprio saluto di donna impegnata per la legalità.