1625 persone rivolte al servizio, 1370 pazienti in carico e 15.150 interventi domiciliari: questi i numeri del Centro di Salute Mentale di Carpi negli ultimi due anni, in assoluto i più alti di sempre.
Basterebbero questi dati a far intendere quanto necessario sia sviluppare una riflessione condivisa e collettiva sul tema del disagio mentale e sui pregiudizi ad essi legati: a questo proposito si terranno anche a Carpi, da giovedì 15 ottobre, gli appuntamenti legati alla Settimana della salute mentale, promossi da AUSL, associazione Al di là del muro, con il sostegno di Fondazione Casa del Volontariato, ente sociale della Fondazione CR Carpi, e il patrocinio di Comune di Carpi e Unione Terre d’Argine.
Ma i dati continuano: aperto nel 2008, il Servizio psichiatrico di Diagnosi e Cura dell’Ospedale Ramazzini di Carpi conta 9 posti letto per far fronte alle fasi più acute. Sono stati 103 i ricoveri degli ultimi sei mesi, dei quali 51 effettuati tramite TSO e una durata media del ricovero di 12 giorni. Le consulenze prestate invece al Pronto soccorso ammontano, negli ultimi 18 mesi, a 875.
Quattro le iniziative in programma: il momento più importante si terrà nella giornata di giovedì 22 ottobre dalle ire 14.30 alle 18.30 con la tavola rotonda dal titolo Superare la contenzione… E tu, slegalo subito, con interventi del direttore del centro di Salute mentale Area Nord Rubes Bonatti, della psichiatra Giovanna Del Giudice, del ricercatore Gian Domenico Dodaro, del sociologo Luca Negronio e del portavoce del Forum Salute Mentale Vito D’Anza. Nonostante il Comitato Nazionale di Bioetica si sia espresso con chiarezza sul superamento della Contenzione, tale pratica continua ad essere largamente diffusa su tutto il territorio nazionale. L’obiettivo dell’incontro è dunque quello di ribadire con fermezza il superamento della contenzione in favore di una cura fondata sul riconoscimento della persona e dei suoi diritti. Nel corso della giornata saranno anche presentati i testi “….e tu slegalo subito” e “I nodi della contenzione” alla presenza dei due autori. L’iniziativa è tanto più significativa in quanto è proprio il servizio di Diagnosi e Cura di Carpi ad essere l’unico in Regione a non applicare più questo tipo di terapia.
Accanto a questo momento di riflessione si terrà, giovedì 15 ottobre alle ore 20 presso il circolo Guerzoni di via Genova, la Cena di Beneficenza in favore di Al di là del muro, nel corso della quale sarà data visibilità ai progetti e alle proposte dell’associazione attiva sul territorio da 7 anni, progetti che vanno dai gruppi di mutuo aiuto aperti a tutti i familiari ai laboratori di cucito e attività manuali, musica e karaoke, passando per le attività motorie e lo sportello informativo.
Mercoledì 21 ottobre alle ore 15 presso il Cinema Space City si svolgerà poi la proiezione di Mommy, film di Xavier Dolan, pellicola che indaga con sensibilità e attenzione il tema del disagio mentale e della relazione, all’interno della rassegna ‘Pomeriggio al cinema’.
All’interno della Settimana sarà dato spazio anche al tema dei servizi nell’incontro Una buona salute mentale si fa in comunità – La rete dei servizi nell’Area Nord Cosa c’è e cosa manca?. Al centro della discussione rimane ancora una volta la Residenza Psichiatrica, non ancora realizzata. Ad aggravare ulteriormente la situazione si è innestata anche l’ipotesi della chiusura del servizio di Diagnosi e Cura.
“Con questi numeri – commenta Giorgio Cova, presidente dell’associazione Al di là del muro – appare evidente come sia necessario fare ogni sforzo utile a garantire al territorio tutti quei servizi indispensabili per migliorare la cura ed il benessere delle persone e delle loro famiglie”.
Per ulteriori informazioni consultare il sito internet www.casvolontariato.org e la pagina Facebook Fondazione Casa del Volontariato.
Immagine, da sx: Lamberto Menozzi, Daniela Depietri, Giorgio Magnani, Giorgio Cova, Rubes Bonatti