E’ stata approvata dal Consiglio dell’Unione dei Comuni del Distretto ceramico la variazione di bilancio collegata in particolare al superamento delle due Ipab Stradi di Maranello e Castiglioni di Formigine. Questa variazione al di là dei numeri, comunque positivi, assume un significato particolare in quanto rappresenta una tappa di un cammino lungo ed importante. L’Ipab Stradi chiude con un avanzo di 545 mila euro, un fondo cassa di 430 mila euro, residui attivi per 232 mila euro e passivi per 127 mila euro circa. Per la Castiglioni invece, si registra un avanzo di 143 mila euro, un fondo cassa di 172 mila euro, residui attivi per 1 milione 38 mila euro e passivi per 1milione 67 mila euro.
Queste voci entrano nel bilancio dell’Unione comportando una variazione in entrata e in spesa a pareggio per 672.608 euro. “L’istituzione subentra nella gestione che ad oggi si è rivelata efficiente ed efficace – ha detto l’Assessore al Bilancio dell’Unione Maria Costi – il nostro obiettivo è di dare continuità al servizio in termini di qualità e di sostenibilità economica, preservando l’eccellenza delle strutture”.
A questa macrovariazione si sono poi affiancate modifiche al bilancio per effetto del conferimento della funzione relativa al coordinamento pedagogico, deliberato nell’agosto scorso, e precedentemente gestita in convenzione tra Sassuolo, Formigine, Maranello e Fiorano. “A livello di bilanci consolidati – ha spiegato l’Assessore Costi – di fatto la spesa non cambia, in quanto prima era sostenuta dal Comune di Formigine che veniva in parte rimborsato dagli altri enti, ora invece sarà l’Unione a sostenere la spesa e a ricevere i trasferimenti dai Comuni. Pertanto non si rilevano maggiori spese rispetto alla variazione precedente”.
L’ultima variazione di rilievo è relativa all’iscrizione in entrata del trasferimento regionale di 280.000 euro per l’accesso alle locazioni, da erogare sulla base di una graduatoria da definire a livello distrettuale per un importo corrispondente. La Regione ha richiesto un cofinanziamento del 15% da parte dei Comuni, per un ammontare quindi di circa 42.000 euro. Gli enti hanno individuato tali spese all’interno degli stanziamenti previsti a bilancio per i contributi da erogare alle persone che si trovano in condizioni di disagio economico.