L’antitrust Ue ha dato il via libera all’acquisizione del settore energia della francese Alstom da parte di General Electric a condizione che siano ceduti ad Ansaldo i comparti principali e tecnologicamente più avanzati nel campo delle turbine a gas heavy duty, compresa parte del personale di ricerca. Ce ne parla Tiziano Motti, eurodeputato della settima legislatura e presidente di Europa dei Diritti, sulla base alla luce della comunicazione della Commissione Ue. La Commissione temeva che l’operazione avrebbe eliminato uno dei principali concorrenti di GE su scala globale nel mercato delle turbine a gas heavy duty. In questo settore, infatti, GE è il maggiore produttore mondiale e Alstom è il terzo o il quarto. L’operazione avrebbe ridotto gli incentivi ad innovare e fatto salire i prezzi sul mercato di una tecnologia fondamentale per la lotta ai cambiamenti climatici. Gli impegni che GE intende assumere tengono conto di queste preoccupazioni. Per quanto riguarda gli altri settori interessati dall’operazione, vale a dire la generazione di energia termica (da fonti diverse dal gas), la rete elettrica e le energie rinnovabili, la Commissione non ha individuato problemi di concorrenza poiché sostanzialmente le attività delle due società sono complementari e non si sovrappongono. La cessione ad Ansaldo delle tecnologie più avanzate di Alstom per la produzione delle turbine a gas heavy duty consentirà alle imprese e ai consumatori europei di continuare a beneficiare del patrimonio di innovazione e conoscenze di questa società. Inoltre la tecnologia avanzata per la produzione di turbine a gas heavy duty è fondamentale per affrontare le sfide del cambiamento climatico e modernizzare il nostro approvvigionamento energetico.