Tra le ore 2:30 e le ore 4:30 di sabato, ignoti malfattori facevano saltare in aria, con la tecnica della “Marmotta”, i sportelli bancomat dapprima dell’Unicredit S.p.A. situato in via Andrea Costa a Rastignano, successivamente, della Emilbanca di via Roma a Baricella. Il colpo di Rastignano, purtroppo, andava a buon fine, permettendo agli autori di darsela a gambe con un bottino di circa 32.000 euro, mentre quello di Baricella si concludeva soltanto con il danneggiamento della struttura. In entrambi i casi, dalla testimonianza di alcuni cittadini che si erano affacciati alla finestra per capire cosa fosse accaduto, è emerso che i malviventi erano stati visti fuggire a bordo di due potenti BMW di colore scuro.
Gli inquirenti del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Bologna, a seguito delle testimonianze e dai rilievi tecnico-scientifici del personale della Sezione Investigazioni Scientifiche dell’Arma, hanno perquisito l’abitazione di una decina di soggetti italiani, di età compresa tra i 31 e i 46 anni, residenti nel bolognese e alcuni noti alle Forze dell’Ordine per i loro precedenti di polizia per reati contro il patrimonio. Tre persone sono state trovate in possesso di materiale “compromettente”. In un’abitazione, sono stati trovati un ricetrasmettitore, due maschere e dei strumenti da scasso, in un’altra, invece, custoditi all’interno di una cassaforte, i militari hanno rinvenuto 33.850 euro suddiviso in banconote di vario taglio, infine, nell’azienda di un soggetto residente nella Bassa Bolognese, grazie all’impiego dei cani specializzati nella ricerca di esplosivi, in dotazione al Nucleo Cinofili dell’Arma, è stata scoperta una borsa contenente un manufatto in plexiglass idoneo al maneggio di sostanze pericolose e altre attrezzature che solitamente vengono utilizzate per commettere furti alle casse continue e ai sportelli bancomat, nonché tute e guanti idonei al camuffamento.
Quanto rinvenuto è stato posto sotto sequestro e a breve sarà analizzato dai Carabinieri del RIS di Parma per stabilire eventuali nessi con i fatti accaduti sabato scorso. I numeri seriali delle banconote trovate sono al vaglio degli inquirenti. Le indagini sono coordinate dalla Procura della Repubblica di Bologna.