331 euro: a tanto ammonta la retta mensile per l’iscrizione all’asilo nido in Emilia Romagna, rispetto ai 311 euro di media nazionale. Si registra una variazione rispetto al 2013 /2014 del -1,2%. In testa Forlì che con i suoi 410 euro è la città più cara; Ferrara la meno cara (244 euro). Lo stabilisce l’Osservatorio nazionale prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva, che ogni anno fornisce un quadro nazionale delle spese sostenute dalle famiglie italiane in merito ai servizi pubblici locali (asili nido, acqua, rifiuti, trasporti pubblici).
Per quanto riguarda le strutture, in tutti i comuni ci sono 619 nidi pubblici, con una disponibilità di 28.388 posti, mentre le strutture private sono 399, per un totale di 9.890 posti. Nei capoluoghi di provincia si contano 319 strutture comunali, con una lista d’attesa del 16%.
La Valle D’Aosta si attesta come regione più cara (440 euro), quella più economica la Calabria (164 euro) che, rispetto al 2013/2014, ha però registrato l’incremento più consistente (+18%) a livello nazionale.
Fra i capoluoghi di provincia, solo 14 hanno aumentato le rette: l’incremento record a Cosenza (+117,3%), quello minimo a Trieste (+0,5%). Lecco la provincia più cara (515 euro), Catanzaro la meno cara (100 euro).
On line su www.cittadinanzattiva.it l’indagine completa