In ottobre 2014 il Movimento 5 stelle aveva protocollato una mozione per aprire il confronto con tutte le forze politiche, arrivare ad una sintesi ed istituire a Formigine un “registro delle unioni civili”. Rifacendoci alla Costituzione Italiana – spiega il Consigliere Rocco Cipriano – avevamo sottolineato come le “unioni civili” o “unioni di fatto” trovassero fondamento costituzionale negli Art.2 e 3 della Costituzione, e che l’unione civile non si pone in contrasto con la famiglia così come riconosciuto e garantito dalla Costituzione all’Art. 29.
Oltre al dibattito, l’intento di quella mozione era di sollecitare tramite il nostro Sindaco Maria Costi in coordinamento con l’Associazione dei Comuni (ANCI), il Parlamento italiano, attraverso i Presidenti di Camera e Senato affinché si legiferasse in tal senso.
Sono ormai trascorsi 10 mesi, ed è notizia di questi giorni che la Corte europea dei diritti dell’uomo, ha ritenuto colpevole l’Italia di violare l’art. 8 della Convenzione europea dei diritti umani a causa del mancato riconoscimento delle unioni civili per coppie omosessuali.
Ricordo – continua Cipriano – che ventiquattro Paesi membri del Consiglio d’Europa su quarantasette hanno provveduto a riconoscere i matrimoni omosessuali e che la nostra Corte Costituzionale, in più occasioni, ha sollecitato il Parlamento.
Decisamente tardivamente rispetto alle aspettative dei tanti formiginesi che in questi mesi hanno sollecitato l’approvazione di questa mozione, il via libera è arrivato giovedì sera, grazie ai voti favorevoli del Movimento 5 Stelle e della maggioranza.
Il documento impegna il Sindaco a tutelare, nell’ambito della propria autonomia e potestà amministrativa, la piena dignità dell’unione civile promuovendone il pubblico rispetto.
Ad inoltrare richiesta ai parlamentari modenesi affinché Governo e Parlamento affrontino l’argomento e prendano una chiara posizione in merito, con l’obiettivo di legiferare quanto prima in merito alle forme di convivenza definendo in modo univoco ed organico diritti e doveri delle parti in causa.
Istituire un idoneo strumento denominato “registro delle unioni civili” al quale possano iscriversi in maniera volontaria cittadine e cittadini legati in forme stabili di convivenza, residenti a Formigine e iscritte all’anagrafe nello stesso stato di famiglia ai sensi dell’art. 4 del DPR 223/1989.
Infine – conclude Cipriano – la mozione approvata impegna il Sindaco a discutere della istituzione del “registro delle unioni civili” anche a livello di Unione dei Comuni del Distretto Ceramico, con l’auspicio che si possa trovare un’armonizzazione tra i vari registri delle unioni civili che verranno istituiti a livello di singoli Comuni.
(Gruppo Consiliare Movimento 5 stelle Formigine)