videosorveglianzaI commercianti sanlazzaresi che, dal 1° gennaio 2015, hanno deciso di dotarsi di dispositivi di videosorveglianza (le classiche telecamere) beneficeranno del sostegno del Comune che, con la delibera di Giunta 4 giugno 2015 – che dà attuazione ad un importante indirizzo del Piano sicurezza comunale – ha stanziato una prima tranche di risorse per finanziare fino al 50% dei costi sostenuti da esercizi commerciali e artigianato di servizio per l’acquisto di tali dispositivi.

La misura del contributo, determinata nel 50% della spesa sostenuta e sino ad un massimo di 300 euro (il costo medio delle “telecamere” per un esercente si aggira sui 5-600 euro) consentirà a regime di raddoppiare i sistemi di videosorveglianza attualmente attivi sul territorio. “Il nuovo bando – spiega il sindaco di San Lazzaro, Isabella Conti – risponde ad un’esigenza espressa da tempo da parte dei commercianti, e si affianca agli ulteriori step attuativi del Piano che passano sia dal potenziamento dei dispositivi di videosorveglianza pubblica, che aumenteranno da 33 a 38, sia dal quotidiano lavoro di presidio del territorio da parte delle forze dell’ordine che potranno operare, anche grazie al sostegno del Comune, con una maggiore efficacia e sinergia quotidiane”.

Già attuato, da questo punto di vista, il dispositivo contenuto nel Piano sicurezza che prevedeva il collegamento in rete tra le telecamere pubbliche (una trentina quelle attualmente collegate in wireless alla Polizia Municipale) anche con la locale stazione dei Carabinieri. Opportune dotazioni hardware e software che consentiranno un monitoraggio in tempo reale e un più efficace coordinamento tra le diverse forze impegnate a garantire la sicurezza dei cittadini. Un maggiore e più continuativo presidio del territorio è poi stato garantito, in attuazione del Piano, dal prolungamento dei turni della Polizia Municipale dall’1 alle 4 di notte.

Questi, del resto, i temi all’ordine del giorno del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, convocate in Prefettura nei mesi scorsi proprio su ferma sollecitazione dell’amministrazione comunale di San Lazzaro, e dei successivi Tavoli tecnici a cui hanno partecipato – oltre a rappresentanti del Comune, della PM, dei Carabinieri – anche referenti della Guardia di Finanza e della Questura, nonché rappresentanti del Comune di Ozzano Emilia, insieme al quale è stato effettuato il monitoraggio sulla tipologia ed il trend dei reati di maggiore allarme sociale sul territorio (dai furti in esercizi commerciali agli scippi, dai furti in appartamento ai danneggiamenti alle autovetture).

I numeri? Nel primo trimestre 2015 – come emerso nella seduta del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica dell’8 aprile scorso – i furti in generale sono diminuiti a San Lazzaro di circa il 9% rispetto allo stesso periodo del 2014 (diminuisce il numero assoluto da 272 a 248). A fronte di questo, si registra una crescita tendenziale del 31% dei furti in esercizi commerciali, che passano dai 16 registrati nel primo trimestre del 2014 ai 21 registrati nel primo trimestre 2015. L’indagine considerata ha riguardato anche le rapine (dimezzate, meno 50%), truffe e frodi informatiche (meno 23%).

“Avere oggi questi dati a disposizione – spiega Conti, per mesi impegnata in una quotidiana azione di pressing istituzionale ai massimi livelli sul tema sicurezza – ci consente di riflettere in modo mirato sia sullo stato di fatto, sia sulle azioni da mettere in campo per prevenire e contrastare il fenomeno”. Al Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica sono infatti seguiti due Tavoli tecnici (il 13 maggio e il 17 giugno scorsi) in occasione dei quali rappresentanti del Comune e delle Forze dell’Ordine hanno lavorato ad una puntuale analisi dei dati, anche tenendo conto delle segnalazioni effettuate dai cittadini e dalla crescita evidente, in termini tendenziali, dei furti in esercizi commerciali, individuando di conseguenza le aree “sensibili” che saranno oggetto nei prossimi mesi del potenziamento dei sistemi di videosorveglianza pubblica.

Da sottolineare inoltre come il bando appena approvato – le condizioni per accedere al contributo sono l’installazione di dispositivi nuovi, in grado di catturare le immagini in alta definizione la successiva corretta gestione delle stesse – consenta non solo il cofinanziamento dei dispositivi acquistati da ora in avanti, ma anche di quelli installati a partire dal 1° gennaio 2015. Vi possono accedere tutte le attività commerciali e anche artigiane, purché dotate di spazi pubblici per l’esposizione della merce o per ricevere la clientela (in sostanza tutte quelle attività, dalle rosticcerie ai parrucchieri, dai falegnami ai tabaccai, dotate della classica vetrina sulla pubblica via).

Il Comune al fianco degli esercenti, dunque, per contrastare in modo puntuale ed efficace, con gli strumenti giusti, il trend in atto. Ma parte integrante del Piano sicurezza sono anche le iniziative di recente avviate dal Comune con l’istituzione dell’Albo dei Cittadini Virtuosi: previsto dalla Carta della collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura e rigenerazione dei beni comuni, lo strumento consente a tutti i cittadini di collaborare alla cura degli spazi pubblici mettendo a disposizione parte del proprio tempo e delle proprie competenze: “Una città più bella è anche una città più sicura – spiega Conti – un territorio curato e accogliente trasmette sentimenti positivi, di senso di appartenenza, civiltà, e infonde sicurezza percepita”.

Una città anzitutto da presidiare e “vivere”, in sostanza, da oggi sotto l’occhio vigile di qualche telecamera in più. Fermo restando l’obiettivo numero uno dell’amministrazione: contrastare e prevenire quello che ad oggi è solo un trend, visto che a consuntivo 2014 i reati contro gli esercizi commerciali si sono in realtà mantenuti pressoché stabili rispetto al 2013. “Solo una precisazione dovuta, perché su questo tema, delicatissimo per i cittadini, sono all’ordine del giorno facili allarmismi e operazioni di sciacallaggio politico – spiega Conti – senza nulla togliere alla gravità del fenomeno che, come dimostrano sia l’importante misura appena varata sia le ulteriori azioni attuative del Piano messe in campo in questi mesi, è quotidianamente all’attenzione dell’amministrazione comunale”.