Un profilo civetta con foto di smartphone e computer che postava ponendoli in vendita associato a ad una carta di credito prepagata dove veniva corrisposto l’importo richiesto per il bene acquistato che poi non spediva e la truffa è servita. In questo modo dalla Lombardia una 25enne con una sfilza di precedenti di polizia specifici si è insidiata nel social network più “frequentato” al mondo piazzando annunci trattanti la vendita di computer, tablet e smartphone di ultima generazione, che ovviamente commercializzava a prezzi assolutamente convenienti.Le trattative correvano tramite il servizio di messaggistica privato del social network e quando sulla carta veniva accreditata la somma richiesta, generalmente alcune centinaia di euro, il venditore dopo varie scuse (ho spedito la merce l’ha persa il spedizioniere etc..) cessava ogni contatto con il cliente intavolando privatamente altre vendite con ulteriori vittime.
Una vera e propria ‘boss del raggiro’ quella scoperta dai carabinieri della Stazione di Castellarano che l’hanno denunciata per la truffa comminata ai danni di una 40enne casalinga reggiana che ha cercato di acquistare due smartphone versando sulla carta pre-pagata della truffatrice il corrispettivo pari a oltre 200 euro per poi scoprire il raggiro. Credeva di aver concluso un affare e invece si è ritrovata nella caserma dei Carabinieri di Castellarano a denunciare la truffa. Dopo una serie di riscontri tra l’IP del computer utilizzato per il profilo trappola e la carta prepagata dove erano stati versati i soldi, i Carabinieri hanno catalizzato le attenzioni investigative sull’odierna indagata nei cui confronti sono stati acquisiti una serie di incontrovertibili elementi di responsabilità per il reato di truffa. Le indagini dei militari hanno rivelato come l’indagata abbia fatto della truffa la sua principale fonte di reddito. E’ stato infatti accertato che la donna ha ricevuto in poco più di un anno accrediti per svariate migliaia di euro ai danni di internauti di numerose province italiane (Verona, Napoli, Torino, Varese, Biella, Padova, Roma, Siracusa, Agrigento, Modena, Bologna, Perugia, Brescia, Lecce, Belluno, Bergamo, la Spezia, Cosenza ed Alessandria). Truffe, quelle telematiche, che stanno aumentando in maniera esponenziale alla luce delle numerose denunce presentate anche presso i vari comandi dell’Arma di Reggio Emilia. Per questo motivo i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia sensibilizzano gli appassionati dell’e-commerce a stare attenti tenendo sempre presente che le cyber-truffe sono dietro l’angolo, o per meglio dire anche dietro un profilo facebook. Ecco perché oltre al fatto di acquistare da siti sicuri è sempre meglio evitare trattive con sconosciuti o perlomeno evitare di pagare anticipatamente.